La pizza per gli italiani è amore, in tutti i sensi. Tanto che, se il legame del nostro Paese a questo piatto è così forte e identitario quasi come se fosse una compagna o un compagno di vita, il 60% lo associa direttamente a una storia d’amore indimenticabile, vissuta negli anni, con una persona. Lo rileva uno studio condotto da Swg per Coca-Cola. E alla domanda su quale personaggio delle favole assocerebbero alla pizza, due su cinque rispondono un abile artigiano, che richiama tradizionalità e purezza degli ingredienti, tipici del piatto.
L’indagine evidenzia che la pizza è tra i cibi preferiti per ben il 35% di italiani e rivela che mangiarla per qualcuno è paragonabile a un vero e proprio sfizio, una coccola che ci si concede ogni tanto (25%), oppure viene consumata come piatto tipico delle cene in famiglia nelle occasioni speciali, come il sabato sera o i compleanni (17%). Ma di pizze ci sono tanti tipologie: per sei italiani su dieci la migliore è quella classica, semplice e tradizionale (principalmente nel Centro-Italia che fa registrare il 66% delle preferenze), seguita da quella farcita, più abbondante e ricca di ingredienti (29%) e infine quella gourmet, innovativa e ricercata (11%). La preferita, manco a dirlo, è la Margherita: il grande classico è la migliore per il 48% degli intervistati. Sul secondo gradino del podio la variante con la Bufala (27%) e al terzo posto la Capricciosa (23%). Nel dettaglio, i giovani tendono a essere più aperti a sperimentare nuovi gusti, con preferenze anche per la Diavola e Speck.
Generalmente la pizza è sempre piacevole da mangiarsi, ma la pizza veramente buona può davvero fare la differenza durante un pasto. La migliore al mondo è stata appena decretata, ed è quella della pizzeria Una Pizza Napoletana di New York, di Anthony Mangieri, sul podio della guida “50 Top Pizza World” 2024, curata da Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere. Negli altri gradini, ci sono ex aequo al secondo posto due locali italiani: il Diego Vitagliano Pizzeria a Napoli e I Masanielli di Francesco Martucci a Caserta. Terzo gradino per The Pizza Bar on 38th, a Tokyo, guidata da Daniele Cason, numero uno per “50 Top Pizza Asia - Pacific” 2024. Quarta posizione per Confine a Milano, di Francesco Capece e Mario Ventura, al quinto posto Napoli on the Road a Londra, di Michele Pascarella. A seguire Tony’s Pizza Napoletana a San Francisco, di Tony Gemignani, I Tigli a San Bonifacio, di Simone Padoan, Sartoria Panatieri a Barcellona, di Rafa Panatieri e Jorge Sastre, e 50 Kalò a Napoli, di Ciro Salvo. Chiude la top ten Seu Pizza Illuminati a Roma, di Pier Daniele Seu.
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