Pol Roger Pure nasce nel 2008 con l’obiettivo di completare la gamma della Maison ed è una cuvée che rappresenta un esercizio di stile: creare uno champagne allo stato più puro, mantenendo l’essenza dei diversi terroir. “L’idea nacque come novità per il mercato giapponese - racconta Bastien Collard, sesta generazione della famiglia - ma pur abbinandosi alle preparazioni di pesce della cucina nipponica, non ebbe il successo sperato. Così si decise il suo lancio ufficiale in Europa.” Il suo carattere fresco, dalla fragranza agrumata e fine è il risultato di un equilibrio perfetto in vinificazione, con l’apporto in proporzioni uguali dei tre vitigni. L’eleganza al palato si deve alla maturazione per almeno quattro anni in cantina e alla proporzione di vins de reserve. La vinificazione è fatta per preservare la purezza delle uve: il mosto subisce una doppia sedimentazione, di cui la seconda avviene a 6°C per 24 ore; la fermentazione alcolica si svolge a bassa temperatura in vasche d’acciaio inox, mantenendo i lotti separati fino all’assemblaggio finale; infine tutti i vini attraversano la fermentazione malolattica. Dopo l’imbottigliamento, la presa di spuma e l’affinamento avvengono nelle cantine a 33 metri di profondità, dove ogni bottiglia è soggetta - per scelta dello chef de cave da sempre nella storia della Maison - a remuage manuale, un processo che contribuisce alla finezza delle bollicine.
(Chiara Giovoni)
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