“Premio Collio” 2024 ad “Another fine Collio Experience” del giornalista canadese Michael Godel

Il “Miglior articolo giornalistico divulgativo straniero” è “Another fine Collio Experience” del giornalista canadese Michael Godel, il “Miglior articolo giornalistico divulgativo italiano” è “Viva il Collio (Bianco) purché non se ne parli” firmato da Davide Bortone: ecco i vincitori del “Premio Collio” 2024, promosso dal Consorzio Tutela Vini Collio, in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine, il Mib Trieste School of Management e l’Arga Friuli Venezia-Giulia, di scena nei giorni scorsi, a Cormòns, nelle celebrazioni per i 60 anni della fondazione del Consorzio. C’era anche WineNews, ed alla bellezza di questo territorio, tra i più in salute del vino italiano, grazie all’appeal dei suoi pregiati vini bianchi dal lungo invecchiamento, abbiamo dedicato un video-racconto, intrecciando storia, natura, cultura, cucina e vino, con le voci dei protagonisti della sua ascesa, vigneron, chef e testimonial (presto online).
Il Premio, all’edizione n. 17 è dedicato al Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, primo presidente del Consorzio Tutela Vini Collio, colui che ha avuto la lungimiranza di riunire i produttori del Collio nella prima forma consortile. Ed ha assegnato riconoscimenti anche alla “Miglior tesi di laurea triennale o magistrale”, con due vincitrici ex aequo, Eveljn Riturante (tesi magistrale) autrice di “Il marketing dell’esperienza nell’enoturismo - La Vendemmia Turistica Didattica in Friuli Venezia Giulia” del Corso di Laurea Magistrale in Gestione del Turismo e degli Eventi Culturali del Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale, ed Antonella Fontanel (tesi triennale) con “Selezione di lieviti enologici per fermentazioni a basso impatto energetico” del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia del Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali dell’Università di Udine.
“Come ogni anno, il “Premio Collio” seleziona e promuove professionisti che si sono distinti per il loro impegno sul piano scientifico, applicativo e divulgativo, nei settori della viticoltura, dell’enologia e della valorizzazione della Denominazione e del territorio del Collio - ha detto la direttrice del Consorzio, Lavinia Zamaro - oramai è un appuntamento importante che fa parte della storia, del presente del futuro del nostro Consorzio che ha un ruolo importante sia per la promozione che per il sostegno della cultura del vino”.