Un’associazione, costituita nel 2004, che non ha scopo di lucro e che favorisce la circolazione di sapere tra coloro che si occupano di ricerca, produzione agroalimentare, ecologismo e consumo consapevole grazie al comune amore per la natura e la biodiversità. Una cooperazione che ha anche la volontà di denunciare in modo chiaro le storture normative ed economiche del settore apistico, il coraggio di distinguere tra miele e miele, tra apicoltura sensibile e beewashing. Tutto questo è la World Biodiversity Association (Wba), realtà a cui il Comitato Francesco Arrigoni ha scelto di assegnare il premio dedicato alla memoria del grande giornalista gastronomico scomparso nel 2011, per i progetti a favore delle api e degli altri impollinatori. Il premio, che consiste in un contributo di 5.000 euro e in un’opera d’arte realizzata dalla Scuola di Arti e Mestieri F. Ricchino di Rovato, è stato consegnato, in questi giorni, al presidente dell’Associazione, l’entomologo Paolo Fontana, da Antonella, Dante e Gregorio, la moglie ed i figli di Francesco Arrigoni.
La premiazione e la successiva cena conviviale, che ha lo scopo di riunire intorno al tavolo gli amici, i produttori e i tanti sostenitori del Comitato al fine di finanziarne le attività, sono state ospitate anche per questa edizione n. 12 da Baldassarre Agnelli nel Pentole Agnelli Cooking Lab di Lallio, un luogo dedicato alla storia della cultura materiale e della cucina. A firmare la cena, ancora una volta, è stato lo chef Giancarlo Morelli, alla guida, dal 1993, dell’insegna Pomiroeu di Seregno e del Bulk nell’Hotel Viu a Milano.
Paolo Fontana, ricevendo il Premio Francesco Arrigoni 2024 a nome della Wba, ha precisato che il contributo in denaro sarà impiegato nell’organizzazione di un importante convegno sulla biodiversità che si svolgerà in Piemonte nel settembre prossimo e che ruoterà intorno a tre temi chiave: la ricerca scientifica, la divulgazione e l’azione concreta. L’opera d’arte, realizzata da nove allievi della classe di mosaico della scuola F. Ricchino, rappresenta i temi cari a Francesco Arrigoni - la vigna, la montagna e il cuore ovvero la gastronomia, l’impegno civile e la generosità - e farà bella mostra di sé nella sede di Wba a Verona. In passato il riconoscimento è stato attribuito a personalità e progetti di grande valore sociale, da Don Ciotti, fondatore di Libera e Libera Terra, ai pescatori-soccorritori di Lampedusa, da Ruben Ristorante Solidale di Milano alla Fondazione Francesca Pecorari.
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