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PREMIO INTERNAZIONALE “VINITALY 2003” A GIANNI ZONIN, "PER IL SUO RUOLO DI ECCELLENZA NELLA PRODUZIONE ENOLOGICA MONDIALE"

E’ andato a Gianni Zonin, il più grande "vignaiolo" d’Italia, con le sue undici tenute nelle sette regioni più vocate del nostro Paese, il Premio Internazionale "Vinitaly 2003", creato da Veronafiere "come riconoscimento ai personaggi o alle aziende italiane ed estere arrivate a ricoprire, grazie alla loro attività, ruoli di eccellenza nella produzione enologica mondiale". La motivazione del premio? "L’alto contributo dato in molti anni di intensa attività manageriale a favore del settore vitivinicolo italiano e della sua costante crescita". Presidente della maggiore realtà vitivinicola italiana (1.800 ettari vitati ed un fatturato di 80 milioni di euro nel 2002, dei quali il 40% sui mercati esteri), Gianni Zonin ha ricoperto in passato il ruolo di presidente dell’Unione Italiana Vini, la "Confidustria" del vino. Attualmente, Zonin è il presidente della Biblioteca internazionale "La Vigna" di Vicenza, che con i suoi 40.000 volumi è uno dei più importanti istituti di documentazione specializzata nel settore degli studi dell’agricoltura e, in particolar modo, della viticoltura e dell’enologia. Nel 1989 Gianni Zonin è stato insignito dal Presidente della Repubblica Italiana dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. La proclamazione e consegna dei premi il 9 aprile al Teatro Filarmonico di Verona: parteciperanno, tra gli altri, il presidente di VeronaFiere Luigi Castelletti, Beniamino Quintieri, presidente dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (Ice), Sergio Billè, presidente di Confcommercio.

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