La prima Stella Michelin del mondo assegnata ad una gelateria è andata a Taiwan: Minimal è un locale raffinato (già Bib Gourmand), che offre un menu degustazione di sette portate, tutto a base di gelati, granite e sorbetti. Peccato però che il gelato artigianale, così come lo conosciamo oggi, sia nato in Italia nel 1565, in pieno Rinascimento, alla corte di Caterina de’ Medici a Firenze, ad opera dell’architetto Bernardo Buontalenti. Evidentemente 450 anni di storia ed esperienza, oltre che gli innumerevoli primati e riconoscimenti conseguiti dalla gelateria made in Italy, una delle nostre eccellenze nel mondo, non sono bastati a convincere la Rossa. Per giunta l’Italia è ancora in attesa della prima pizzeria stellata, e adesso c’è da chiedersi se spunterà da un’altra parte nel mondo, magari a Shangai, a Londra o a New York (nel 2017 la Rossa aveva già premiato un pizzaiolo italiano, ma ad Hong Kong), e non nel Paese di cui rappresenta uno dei simboli più conosciuti, e da cui è approdata nelle tavole ai quattro angoli del globo.
Quest’anno, nell’edizione della guida Michelin dedicata a Taiwan, ci sono 10 nuove Stelle, tra cui quella assegnata a Minimal: la gelateria si trova a Taichung, una delle città più grandi del Paese. Già nell’elenco dei Bib Gourmand (ovvero gli indirizzi consigliati dalla Guida per mangiare bene spendendo cifre ragionevoli) e collegata al ristorante Sur (che già aveva conquistato la stella Michelin), è un locale molto particolare, in cui non solo si può prendere un gelato da asporto, ma anche sedersi e, come in un vero e proprio ristorante, godere di un complesso menu degustazione, che cambia ad ogni stagione (peraltro ad un prezzo assolutamente accessibile, intorno ai 35 euro), in cui si stratificano gelati in varie consistenze e temperature, abbinati a diversi tipi di the e bevande analcoliche. Assolutamente originali i gusti, da quello con Fiore di Longan, tè nero profumato al miele e fiori di osmanto a quello con Anguria, pepe rosa e ostrica rossa. Degni di nota l’impiattamento artistico e gli arredi essenziali in acciaio e cemento, in puro stile wabi sani.
Chapeau, dunque a Taiwan, mentre l’Italia, patria del gelato e della pizza, attende ancora la prima Stella per una pizzeria (finora la Rossa ha premiato nel mondo solo la trattoria gourmet Ciak Concept di Hong Kong e il suo pizzaiolo Valentino Ugolini, nel 2017), snobbando invece la categoria in Italia e facendo una netta distinzione tra chef e pizzaioli. Una scelta che appare sempre più ingiustificata, tenuto conto dell’evoluzione e dell’altissimo livello raggiunto dalle pizze gourmet, con una ricerca spasmodica dell’eccellenza nella lavorazione e nelle materie prime.
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