Settembre, le vacanze per molti sono finite. E al ritorno a casa la sorpresa, sgradita, può arrivare dal frigorifero e dalla dispensa dove hanno “riposato”, combattendo contro il caldo, cibi di vario tipo. A rischio c’è la loro conservazione con il potenziale pericolo di fastidiose intossicazioni alimentari. Coldiretti ha stilato un “manuale di sopravvivenza” perché se è vero che il 74% degli italiani ha finito le vacanze, in 9,8 milioni hanno comunque deciso di concedersi qualche giorno di relax fuori da casa anche a settembre. Da dove iniziare per non correre rischi? Intanto, dalle date di scadenza, ma non solo.
“Una particolare attenzione - sottolinea la Coldiretti - deve essere riservata alla funzionalità del freezer e del congelatore per sincerarsi che non vi siano state interruzioni del funzionamento. A questo proposito lo sviluppo di ghiaccio sulle confezioni esterne di surgelati o anche della carne sta ad indicare che è avvenuta una interruzione del freddo ed è quindi consigliabile non consumare i prodotti interessati. All’interno del frigorifero vanno eliminate le confezioni già aperte di latte, succhi di frutta o conserve come pure quelle di tonno e sottoli se l’olio non copre integralmente il prodotto. Anche le vaschette di yogurt che si presentano gonfie in modo anomalo sono pericolose perché possono essersi verificate fermentazioni indesiderate. Eliminare in ogni caso gli omogeneizzati già aperti ed anche i salumi già affettati che presentano segni di ossidazione come pure gli eventuali “avanzi” dimenticati alla partenza. Un consiglio che a maggior ragione va seguito se i prodotti già aperti sono stati lasciati fuori dal frigorifero di casa” .
Attenzione anche all’eventuale sviluppo di muffe su formaggi o salumi e per tutti gli alimenti in scatola con le confezioni integre, collocati sia fuori che dentro il frigo, prima di un eventuale consumo vanno sempre verificate le date di scadenza e il periodo consigliato per il consumo. La frutta e verdura deve essere controllata eliminando i pezzi avariati che fanno marcire anche gli altri. Nei legumi già sgusciati potrebbero nascondersi insetti mentre nelle confezioni già aperte la perdita di fragranza per biscotti o snack sta a significare l’assorbimento di umidità. Anche il portapane merita attenzione perché il permanere di residui o briciole può favorire le formiche o scarafaggi che spesso si annidano anche nella spazzatura se non è stata eliminata prima delle vacanze. La presenza di insetti che si manifestano con larve o minuscole farfalline può riguardare anche le confezioni già aperte di riso o pasta sulla quale si possono sviluppare muffe.
Niente di impossibile dunque. Basta soltanto un po’ di attenzione per partire tranquilli e tornare senza sgradite sorprese.
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