QUANDO LA RICERCA E LA QUALITÀ PARTONO DAL FRUTTO: L’ESPERTO ENOLOGO FRANCESE MAURICE CHASSIS (CON L’ISTITUTO DI SAN MICHELE ALL’ADIGE), PER CAVIT, INSEGNANO AI VITICOLTORI LA DEGUSTAZIONE DEGLI ACINI D’UVA

Sulla scia dei più recenti studi sulla formazione di qualità del mondo del vino, iniziativa all’avanguardia aperta a viticoltori e tecnici del settore in Trentino: la propone, per questa vendemmia, Cavit e l’Istituto San Michele all’Adige, partner nella formazione dei tecnici specializzati e per la ricerca costante della qualità in tutto il ciclo produttivo del vino. Il 21 settembre, Cavit, il gigante della cooperazieone trentina, organizzerà una sessione teorica la mattina e un’interessante fase degustativa incentrata sugli acini d’uva nel pomeriggio.
Si tratta di una sofisticata tecnica di assaggio per apprezzare la maturità dei polifenoli e degli aromi delle uve, al fine di individuare il momento più opportuno per effettuare la raccolta del frutto. Assaggiare l’acino d’uva è il gesto più istintivo e naturale per un enologo o per chi passeggia tra le vigne nel periodo immediatamente prima la vendemmia. Conoscere però le modalità di assaggio, le regole precise e la tecnica di degustazione universale, condivisa da tutti gli enologi e tutti i tecnici viticoli coinvolti in un progetto comune, apre le porte al suggestivo mondo sensoriale.
Condurrà l’incontro Maurice Chassin, enologo di fama internazionale, di Montpellier, membro dell’Istituto di Degustazione di Tours, collaboratore della Revue Française d’Oenologie, famoso per diffondere le sue tecniche di analisi sensoriale tra gli enologi più importanti in Europa ed ospite di Cavit per l’occasione.
“La giornata con Maurice Chassin rappresenta un momento importante - commenta Giacinto Giacomini, direttore generale di Cavit - per tutti coloro che potranno approfondire la conoscenza di questo meraviglioso frutto che ci dona la natura, l’uva. L’attenzione alla formazione e la collaborazione con l’Istituto di San Michele ci accompagnano ormai da anni nelle più importanti sfide alla qualità: dai vigneti del progetto Il Maso produciamo una linea di prodotti numerata, distribuita solo nella ristorazione e nel circuito di enoteche in Italia, che sta riscuotendo grande successo con premi e riconoscimenti internazionali”.