02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“QUELLO DEL 2008 È STATO IL NOSTRO MIGLIOR BILANCIO DI SEMPRE …”: COSÌ FABIO RIZZOLI, AD MEZZACORONA, IL COLOSSO TRENTINO CHE RAFFORZA ULTERIORMENTE LA SUA POSIZIONE DI LEADERSHIP NEL PANORAMA VITIENOLOGICO ITALIANO

Italia
Fabio Rizzoli, ad Mezzacorona

“Quello del 2008 è stato il nostro miglior bilancio di sempre, ma il 2009 sarà un anno molto difficile per tutto il settore”: commenta così Fabio Rizzoli, amministratore delegato di Mezzacorona, una delle cantine cooperative che compongono il grande Trentino del vino; un colosso quello di Mezzacorona che rafforza ulteriormente la sua posizione di leadership nel panorama vitienologico italiano.
Insomma, nonostante la grave crisi del settore vitivinicolo a livello internazionale, Mezzacorona (1.500 soci), che può vantare una forte proiezione globale, è impegnata a rafforzare costantemente le proprie posizioni nel mercato mondiale: “il nostro è un bilancio (fatturato consolidato di 139 milioni di euro, con +7%, con un utile 2008 di 8,8 milioni di euro; nel 2007, si è attestato su 1,85 milioni di euro) che dimostra - spiega ancora Rizzoli - come la viticoltura possa essere, se gestita in termini imprenditoriali, un settore capace di dare risposte concrete al territorio creando ricchezza e valori aggiunti importanti. Mezzacorona gestisce 2.600 ettari di vigneto in Trentino Alto Adige e 1.000 ettari in Sicilia (con la controllata Nosio Spa), tutti coltivati con sistemi di produzione integrata, valorizzando il territorio anche in funzione delle importanti attività economiche collegate, in primis il turismo. Mezzacorona distribuisce una ricchezza pari a 100 milioni di euro”.
“Nonostante le gravi difficoltà del settore ed il calo dei consumi, dal punto di vista del mercato, le prospettive si profilano interessanti anche per la crescita dei marchi di proprietà (in primis, Mezzacorona, Rotari, Feudo Arancio …). Mezzacorona è diventata il cuore pulsante di un progetto imperniato su un mosaico di aziende agricole di produzione unite nel promuovere il vino nel rispetto e nella valorizzazione del territorio e della sua economia”.
Ma un altro dato importante, che caratterizza il bilancio 2008 di Mezzacorona, è che l’export costituisce il 72% del volume di affari, con una forte presenza negli Stati Uniti, in tutta l’area tedesca (Germania, Austria, Svizzera tedesca), nella Scandinavia, nel Regno Unito e nel Canada. Mezzacorona esporta complessivamente in oltre 50 Paesi del mondo.

Il ritratto - I numeri di Mezzacorona
Mezzacorona ha sviluppato una remunerazione complessiva ai viticoltori soci di 46 milioni di euro, confermandosi il primo produttore viticolo italiano. Nel complesso, Mezzacorona ha sviluppato un fatturato consolidato di 139 milioni di euro (+7%), con un utile 2008 di 8,8 milioni di euro (nel 2007 si è attestato a 1.852.230 euro). Il patrimonio netto consolidato ha raggiunto 79 milioni di euro. Mezzacorona sca è la holding del Gruppo Mezzacorona e controlla la filiera dalla campagna fino al vino affinato, delegando poi alle controllate le attività agro-industriali, commerciali e di marketing e, in particolare, alla Nosio spa (controllata direttamente da Mezzacorona sca al 65%), che è la subholding del Gruppo e costituisce il motore degli investimenti e dell’innovazione. A sua volta la Nosio spa controlla la Prestige Wine Imports Corp. (per il mercato Usa), la Bavaria gmbh (per il mercato tedesco) e tutte le proprietà del Feudo Arancio in Sicilia. Alla Mezzacorona sca sono associate anche le cantine sociali di Ala e di Salorno.
Mezzacorona, focalizzata nel suo ruolo di azienda agricola regionale, è costantemente orientata alla qualità e alla tutela ambientale. Mezzacorona è stata la prima azienda in Trentino a puntare sulle Doc: nel 1971, la prima etichetta Doc del Trentino è stato un Teroldego Rotaliano Doc di Mezzacorona. L’azienda ha adottato e sviluppato le pratiche più avanzate per la produzione integrata, puntando anche su strutture moderne ed efficienti, promuovendo l’attività di enoturismo, grazie alla “Cittadella del Vino”, divenuta ormai un punto di riferimento anche per l’offerta turistica del Trentino, con oltre 40.000 visitatori l’anno. Fondamentale è stato anche l’apporto della ricerca enologica grazie alla cantina sperimentale di microvinificazione e al laboratorio di analisi e controllo della qualità.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli