RICERCA “GOMBERG-FREDRIKSON & ASSOCIATES” PER IL WINE INSTITUTE DI CALIFORNIA: IL MERCATO DEL VINO NEGLI STATI UNITI CALA IN VALORE MA CRESCE IN VOLUME

Gli americani acquistano vino meno costoso e così le vendite in valore negli Stati Uniti sono scese per la prima volta da 15 anni a questa parte. Tuttavia, il mercato, in termini di volume, è cresciuto nel 2008 dello 0,9%, pari a 317 milioni di casse di vino, indicando che la recessione ha colpito i consumatori dei vini più cari piuttosto che il consumo di vino in sé.

E’ questo il dato saliente che emerge da una ricerca condotta da Gomberg-Fredrikson & Associati per conto del Wine Institute di California, che ha evidenziato anche il fatto che il valore del mercato statunitense del vino ha toccato nel 2008 i 30 miliardi di dollari, con un decremento dell’1,3% rispetto al 2007. L’ultima volta che il mercato del vino americano in termini di valore aveva presentato lo stesso trend negativo, è stata nel 1993, l’ultimo periodo di recessione registrato negli Usa.

“I consumatori stanno cambiando i loro modelli di acquisto - ha spiegato Jon Fredrikson di Gomberg-Fredrikson & Associati - continuando a comprare il loro vino quotidiano magari a prezzi sempre più bassi, sacrificando allo stesso tempo l’acquisto dei vini più costosi, perché la loro visione attuale del vino è quella di un lusso abbordabile”.

L’impatto della recessione è stato vario e complesso, con i volumi di vendita del vino nei ristoranti scesi del 10% e una drastica riduzione delle scorte dei distributori per ridurre al minimo gli investimenti. Le vendite di champagne sono diminuiti del 3% e quelle dei vini spumanti d’importazione dell’8%, mentre le vendite dei vini spumanti americani sono aumentate dell’1%.

(fonte: www.decanter.com)