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ROBERT BEYNAT, DIRETTORE GENERALE DI VINEXPO: “NONOSTANTE CRISI ECONOMICA E RECESSIONE, IL FUTURO DEL VINO NEL MONDO SARÀ ROSEO. E QUESTO GRAZIE SOPRATTUTTO A DUE PAESI: RUSSIA E CINA”

Il Vinexpo (di scena a Bordeaux, dal 21 al 25 giugno 2009) sbarca in Italia e lo fa a Milano il 31 marzo, con la conferenza che presenta la ricerca “la congiuntura mondiale del settore dei vini e degli alcolici e prospettiva da qui al 2012”.

Qualche anticipazione di questo studio è già apparsa qualche tempo fa, per esempio sul “The Australian”, giornale on line del quinto continente, evidenziando periodi fantastici per il futuro del vino nel mondo, nonostante crisi economica e recessione. Secondo quanto rilevato dall’analisi di Vinexpo, il futuro del vino sarà roseo e questo grazie soprattutto a due paesi: Russia e Cina. È lo stesso Robert Beynant, direttore di Vinexpo, a dire che: “gli effetti della crisi economica saranno limitati”. Le previsioni per la Russia e la Cina parlano di un “incremento fantastico” della domanda di vino dal 2008 al 2012: +24,4% in Russia e +36,6% in Cina. Gli amanti del vino in questi due Paesi saranno da soli i responsabili del 58% della crescita complessiva del mercato del vino a livello globale da qui al 2012: i russi e i cinesi berranno più vino degli spagnoli. Secondo lo studio, inoltre, la domanda di vino mondiale è cresciuta del 6% dal 2003 al 2007 (lo studio ha interessato 114 paesi consumatori di vino e 28 paesi produttori). Nella produzione di vino, “ci si aspetta un aumento del 3,83% nei prossimi 4 anni, sempre a livello mondiale, raggiungendo i 36 miliardi di bottiglie”.

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