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RUMORS - IL FASCINO DI ROMA AL SERVIZIO DELLE BOTTIGLIE DI QUALITÀ: PRESTO UN SUPER EVENTO PER APPASSIONATI, CON DEGUSTAZIONI, “MOMENTI” DI MERCATO, MOSTRE, CONCERTI, EXPO, SEMINARI SUL GUSTO …IL TUTTO NEI LUOGHI CHE HANNO FATTO LA STORI

Italia
In arrivo un nuovo grande evento per gli enoappassionati

Città del Gusto, Wine Accademy, Tempio di Dioniso; tante tra le più prestigiose e antiche enoteche d’Italia (Trimani, al Parlamento, Costantini, Ferrara); i grandi eventi delle guide: dal “Gambero Rosso” all’Associazione Italiana Sommelier e Bibenda di Franco Ricci a Luca Maroni; un circuito di wine-bar che è tra i principali d’Europa e un consumo di vino di qualità in impennata: questa è Roma in bottiglia. E la Capitale si sta affermando ormai da alcuni anni come il luogo dove nascono le tendenze - basti citare la crescente importanza delle sfilate di moda capitoline - non foss’altro perché qui tra Cinecittà e le istituzioni culturali, ivi compresa la Rai, si concentra il cuore mediatico del Paese.
Se il vino cerca alleanze nei settori che determinano lo stile di vita per rinnovare il suo marketing, se i nostri maggiori produttori guardano a Roma come alla “piazza” decisiva per tastare il polso del mercato, se infine il vino è diventato un marcatore del territorio e un mezzo di comunicazione allora prende consistenza l’idea di fare di Roma il nuovo grande polo per la presentazione della produzione vitivinicola nazionale.
Il progetto circola da tempo e si dice che la nuova Fiera di Roma - una volta completata sarà uno dei quartieri fieristici d’avanguardia in Europa - abbia già in animo di dedicare alla produzione enologica uno dei suoi appuntamenti clou, ma ad anticipare i tempi potrebbe intervenire un evento di livello internazionale al quale si sta già lavorando e previsto per la fine del 2004. Una sorta di “Wine Show” che coinvolgerà tutta la città: questa iniziativa - della quale per ora non ci sono conferme ufficiali - ha in animo di valorizzare il potenziale mediatico del vino, inteso esso stesso come mezzo di comunicazione. L’idea è di far passare attraverso le bottiglie un messaggio più complessivo sullo stile di vita italiano.
Si tratterebbe - secondo indiscrezioni raccolte da www.winenews.it - di ospitare i territori del vino, trasferendoli in tanti contenitori di prestigio della Capitale, trasformando musei, gallerie e luoghi d’incontro in “stand” di straordinario fascino arcitettonico-artistico per le nostre migliori cantine e per la più importante produzione enologica internazionale.
Per una settimana Roma diventerebbe così anche la capitale europea del vino. Ed a questo proposito si parla di possibili intese con le rappresentanze commerciali di Spagna, Francia, Cile e Argentina per concentrare, sul finire del 2004 (momento di mercato, tra l’altro, assolutamente importante per le vendite natalizie), a Roma, eventi, degustazioni e presentazioni di nuovi vini provenienti da tutto il mondo. Per accompagnare il vino, in questo “festival delle sensazioni”, il calendario della settimana enologica romana destinata a diventare un vero e proprio “Wine Show” prevederebbe, non solo un “momenti” di mercato, ma mostre d’arte, concerti, esposizioni, seminari sul gusto e sull’estetica, performance di alcuni tra i migliori chef del “Vecchio Continente”, con l’ovvio corredo di vip - e perché no? - di gossip - che da sempre alimenta il fascino di Roma, stavolta posto al servizio delle bottiglie di qualità.

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