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SE L’INGHILTERRA “PERDE LA TESTA” PER IL VINO DELLE SUE VECCHIE COLONIE: L’ULTIMA INFATUAZIONE DEI SUDDITI DI SUA MAESTA’ E’ IL VINO CHE ARRIVA DALL’INDIA, TUTTO ESAURITO E IN TEMPI DA RECORD NEGLI SCAFFALI DEDICATI AI “VINI INSOLITI DAL MONDO” ...

Tutto esaurito in tempi da record: l’ultima infatuazione dei britannici in fatto di vino arriva dall’India e, pur non avendo impressionato troppo gli esperti, ha conquistato il palato delle masse, dopo che la catena di supermercati Waitrose l’ha messo in vendita per un breve periodo, in una speciale sezione dedicata a vini insoliti di diversi angoli del mondo. Si tratta di un Syrah dell’azienda vinicola Zampa, in vendita a 8,49 sterline, e di un Viognier della Ritu, da 6,99 sterline, entrambe del colosso indiano degli alcolici United Breweries, di proprietà di Vijay Mallya, nella regione del Maharashtra, a sud di Mumbai sulla costa occidentale.

Matt Smith, responsabile degli acquisti di vino per Waitrose, ha spiegato di aver deciso di proporre il vino indiano perché la qualità è di gran lunga migliorata negli ultimi tempi: “le vendite hanno superato le nostre previsioni e stiamo pensando di aggiungerli permanentemente alla nostra gamma, e credo che i vini indiani si abbinino bene al curry, ma abbiamo deciso di includerli perché sono buoni di per sé. Il bianco aromatico va bene per piatti speziati, ma entrambi i vini sono molto versatili grazie alla qualità delle uve dalle quali sono prodotti”.

L’India ha una lunga tradizione vinicola (con vigne piantate soprattutto nell’ovest del Paese, dove non fa troppo caldo e nelle zone più elevate) ma soltanto di recente i suoi vini sono stati in grado di competere sul mercato internazionale. Proprio quest’anno un Sauvignon Blanc prodotto da Sula Vineyards nel Maharashtra ha vinto la medaglia d’argento ai “Decanter world wine Awards”, uno dei più prestigiosi premi internazionali. “Ci sono sempre più vini - spiega anche Guy Woodward, direttore di “Decanter” - da diversi angoli del mondo, spesso regioni senza una lunga tradizione vinicola, e con risultati emozionanti. Maggiore conoscenza e tecnologia fanno sì che vini migliori che mai vengano prodotti in tutto il mondo. Negli ultimi tempi abbiamo visto vini da premio dalla Slovenia, da Santorini e dalla Cina. Però ci sono anche molti prodotti senza valore e questi vini indiani non mi hanno impressionato in maniera particolare”.

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