Senza sale non vuol dire senza gusto, e la cucina italiana non è solo tradizione: ecco i must emersi da “Gusto in Scena”, l’evento andato in scena a Venezia, ideato dal giornalista gastronomico Marcello Coronini. Che spiega a WineNews.tv: “l’idea di puntare sul tema del “cucinare senza sale”, che anticipa anche le direttive del Ministero della Salute per i prossimi anni, ha rivelato che con materie prima di grande qualità e con creatività ed innovazione si possono creare piatti di grande gusto e più attenti alla salute. E la cosa bella è che questo si può fare anche a casa, non è esclusiva dei grandi chef”. A sfidarsi sul tema sono stati 20 nomi dell’alta ristorazione, chef del calibro di Fabio Pisani e Alessandro Negrini, Fabio Baldassarre, Paolo Barrale, Riccardo De Pra, Daniel Facen, Alfio Ghezzi, Herbert Hintner, Ernst Knam, Luca Marchini, Mara Martin, Nicola Portinari, Gian Paolo Raschi, Andrea Ribaldone, Ana Ros, Massimo Spigaroli, Paolo Teverini, Gaetano Trovato, Ilario Vinciguerra, Mauro Uliassi. Che hanno dimostrato che la cucina italiana non è solo scrigno di storia e tradizione, ma sa esprimere eccellenze anche quando cerca di innovare. La scelta del tema “Cucinare con ... Cucinare senza ... Sale” si è rivelata di grande attualità tanto che, per la prima volta un evento gastronomico si è avvalso del patrocino del Ministero della Salute. “L’uso eccessivo di sale nella nostra alimentazione è un fenomeno di rilevanza sociale, basti pensare che la spesa sanitaria nazionale legata a questa scorretta abitudine è del 7%, superiore persino a quella legata all’eccesso di grassi. Proprio per questo il Ministero della Salute, rappresentato a Gusto in Scena dal professor Bruno Scarpa, introdurrà dal 13 dicembre 2016 l’applicazione delle nuove norme sull’etichettatura del regolamento UE 1169/2011 relative alla fornitura di informazioni sugli alimenti, che prevederà la sostituzione della voce sodio con sale, nell’ottica di dare indicazioni comprensibili al consumatore. Lo stesso regolamento quantifica gli apporti giornalieri che dovrebbe fornire una dieta media di 2000 calorie. Per l’uomo l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di assumere 6 grammi di sale al giorno, ma la media in Italia è di 10 grammi, quasi il doppio”. Ma con materie prime eccellenti e un po’ di creatività, anche con meno sale, il gusto è assicurato lo stesso.
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