STUDIO INDICOD-NOMISMA: I VINI “FINTI-ITALIANI” VALGONO IL 10% DEL MERCATO USA

Da New York a San Francisco si mangiano e bevono soprattutto "falsi" prodotti e vini italiani: lo dice da uno studio realizzato da Nomisma per Indicod. Secondo Nomisma il mercato del vino negli Usa è stimabile, in termini di valori al consumo, in 5.445 milioni di dollari annui. Soprattutto negli anni, puntando soprattutto sulla qualità, i marchi del made in Italy si sono conquistati una "fetta" che, in valore, è stimabile in 397 milioni di dollari.
Ebbene, secondo la ricerca, quella dei "falsi vini italiani" è di 541 milioni di dollari, cioé molto superiore dunque a quella dei veri vini italiani. In pratica i vini che imitano quelli italiani, che ne riprendono o "storpiano" il nome, che ne richiamano le confezioni, che semplicemente vengono sfornati come autentici pur non rispettandone le caratteristiche produttive ed organolettiche o che in qualsiasi modo utilizzano l'immagine dei vini italiani per rendersi appetibili, rappresentano quasi il 10% del totale del mercato del vino nord americano.
Un problema, quello dei "falsi", che da tempo si sta cercando di risolvere anche con la cosiddetta tracciabilità, cioé la "storia" di ogni singolo prodotto da esibire al consumatore finale.