Sull’autostrada A1 ci sono il “Piccolo Diamante” di Reggio Emilia e “L’Arrosticino Parma”, “Antica Rupe” a Orvieto e il “Ristorante A’mare” di Tor Lupara; ed ancora, “A casa de nonna” a Colleferro e “Braceria Deliguò” a Volla. Attraversando l’A4, si possono trovare, invece, il “Sanshi Verona” e “Blanco Pizza” a Settimo Torinese, il “Ristorante Vertigo” di Seriate ed “Altaripa Food & More” a Rivoltella. Senza dimenticare il “Mi Sa Sushi” a Mestrino, il “Fabula - Cucina di pianura” ed il “Blend Bistrò” a San Martino Buon Albergo. Per chi, invece, transita sull’A14, può fare una pausa di “gusto” all’“Osteria Riccione Piadina” a San Giovanni in Marignano, a “La Paglia” a Marotta, da “Stella Marina” a Grottammare, all’“Acquolina” a Civitanova Marche, alla “Pizzeria della villa Pozzo Cavo” a San Giovanni Rotondo, da “Panacea Cucina Italiana - Fusion sushi - Cocktail & Wine Loung” a Modugno o al “Putechella” a Tramonti. Dalle trattorie tradizionali ai ristoranti gourmet, ecco i locali selezionati da TheFork, la principale piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti in Europa e Australia, che si trovano lungo le più gettonate autostrade italiane, e giudicati “perfetti per trasformare una semplice pausa pranzo in un’esperienza culinaria sopraffina”.
Il mese di agosto è storicamente quello delle vacanze con tantissimi italiani che si mettono in viaggio per raggiungere mete balneari, città d’arte, borghi, laghi e montagne. Vacanze che sono sinonimo di relax e che, sempre più spesso, vengono pianificate per un’esperienza enogastronomica di livello. Secondo una recente indagine Coldiretti/Ixè, sono 38 milioni gli italiani che nell’estate 2024 trascorreranno almeno un giorno di vacanza in Italia o all’estero, mezzo milione in più sul 2023, per una spesa media di 746 euro a persona, con un aumento del 12% nel confronto con lo scorso anno. Ed è il cibo a confermarsi il motore della vacanza nel Belpaese, tanto da essere diventato la prima voce del budget con circa un terzo della spesa per consumi al ristorante, street food o per l’acquisto di souvenir, tra italiani e stranieri. Non a caso il 90% dei turisti americani indica il cibo e il vino italiano come il motivo di scelta per passare le proprie vacanze nel Belpaese.
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