Se c’è un settore che, nei mesi più acuti della pandemia, culminati con i due mesi di lockdown che hanno chiuso l’Italia in casa tra marzo e maggio 2020, è quello dell’e-commerce. Che, anche per le vendite di vino, ha provato, almeno parzialmente, a sopperire allo stop ai consumi fuori casa. Lo sa bene Tannico, leader delle vendite enoiche online del Belpaese, e di fatto controllata dal Gruppo Campari, che stima di chiudere il 2020 con un fatturato in crescita a 30 milioni di euro. Che, però, non sono un punto di arrivo, ma di partenza, verso una nuova fase e un’altra dimensione. Prima di tutto, dopo il wine bar aperto a luglio, Milano è pronta ad ospitare un secondo locale. Poi, seguendo quel processo di internazionalizzazione in atto già dal 2017, l’idea del fondatore di Tannico, Marco Magnocavallo, al quotidiano “Il Sole 24 Ore”, è quella di replicare il format - vincente - anche in altri mercati, partendo dalla Francia. E, visto che i tempi non sembrano ancora maturi per un ritorno alla normalità, finiscono online anche i corsi di vino della Tannico Flying School: 11 percorsi tematici, 100 video corsi e degustazioni, più di 50 how-to pratici, disponibili all’indirizzo tfs.tannico.it, e presto direttamente dall’app, a 79 euro al mese.
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