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AGROALIMENTARE

Tempi difficili per il miele del Belpaese, tra pesticidi e climate change: -70% il raccolto 2023 

Per valorizzare la produzione nazionale, la più variegata del mondo, nasce il concorso che premia le migliori tipologie da api italiane 

Non se la passa bene il miele italiano nel 2023: se, da anni, i pesticidi rimangono tra le principali cause di morte delle api, i cambiamenti climatici stanno peggiorando la situazione. Tra temperature estreme ed alluvioni, per il raccolto 2023 si stima un calo del 70% rispetto allo scorso anno, secondo Coldiretti. Le api, dopo aprile e maggio - contrassegnati dalle piogge che hanno impedito i raccolti in molte regioni - sono adesso stremate dal caldo, hanno smesso di volare e non svolgono più il prezioso lavoro di trasporto di nettare e polline. L’impatto negativo del cambiamento climatico, secondo il Report dell’Osservatorio Italiano Miele, pesa ormai da tempo sulla redditività delle aziende apistiche e si aggiunge ad altre criticità che colpiscono il settore, come la concorrenza di mieli stranieri di qualità inferiore che imitano i mieli italiani ed europei, o addirittura di mieli adulterati provenienti dall’Estremo Oriente, anche attraverso triangolazioni con Paesi europei.
Proprio per promuovere e valorizzare il miele prodotto da api italiane - la produzione nazionale di miele nel 2022 è stata di 24.000 tonnellate, per un valore di 144 milioni di euro - nasce il Concorso “Il miele millefiori, se è italiano vale di più”, realizzato da Agrirete Service, società di servizi di Confcooperative Fedagripesca, e finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Al concorso, che si avvale della collaborazione tra le associazioni apistiche Fai - Federazione Apicoltori Italiani e “Miele in Cooperativa”, possono partecipare gli apicoltori italiani che allevano  solo ed esclusivamente api italiane appartenenti alle razze Apis mellifera Ligustica.
L’iniziativa rientra nel progetto di comunicazione “Generazione Honey”, il cui obiettivo è la valorizzazione del ruolo degli apicoltori e dell’eccezionalità dell’ape italiana. I mieli, che andranno inviati entro l’8 settembre 2023, saranno analizzati dal laboratorio del Crea di Bologna, poi valutati da giurie composte da Assaggiatori iscritti all’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele. La premiazione sarà di scena il 28 ottobre a Piacenza Expo, per Apimell October Edition, l’importante fiera internazionale dedicata al settore apistico.
“Il concorso che oggi lanciamo - commenta Riccardo Terriaca, segretario generale “Miele in Cooperativa” - è assolutamente in linea con gli obiettivi della campagna di comunicazione “Generazione Honey”,  lanciata più di un anno fa, che intende valorizzare i mieli italiani prodotti da apicoltori che allevano solo api italiane, sensibilizzando anche il consumatore a scelte di acquisto più consapevoli e attente alle caratteristiche e all’origine dei diversi prodotti in commercio”.

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