02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

TRE GRANDI DOCG “SOTTO ESAME”: AL VIA LA RICERCA “STRATEGIE, PERFORMANCE E PROSPETTIVE DEL BRUNELLO, VERNACCIA E NOBILE”, PROMOSSA DALLE CITTA’ DEL VINO, UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE, COMUNI DI MONTALCINO, MONTEPULCIANO E SAN GIMIGNANO

Brunello, Nobile e Vernaccia: tre grandi Docg per altrettanti territori, simboli del made in Italy enoico in tutto il mondo. Ma in che modo i consumatori e gli operatori della distribuzione associano la qualità del vino alla sua origine territoriale? E attraverso quali azioni concrete e quali strategie di comunicazione è possibile incrementare il valore del territorio toscano come segnale della qualità delle produzioni vitivinicole? Queste sono le domande a cui cercherà di dare una risposta la ricerca “Analisi delle strategie, performance e prospettive di Brunello di Montalcino, Vernaccia di San Gimignano e Vino Nobile di Montepulciano” promossa dalle Città del Vino in collaborazione con il Dipartimento di Economia Agraria e delle Risorse Territoriali dell’Università degli Studi di Firenze e i Comuni di Montalcino, Montepulciano e San Gimignano.
“Il progetto - sottolinea il direttore delle Città del Vino Paolo Benvenuti - assume una forte identità come strumento di servizio per i territori del vino, perché tende proprio a valutare il loro impatto nell’immaginario dei consumatori e degli operatori esteri. Il confronto con i mercati internazionali, infatti, è fondamentale e queste tre Docg possono mettere assieme strategie comuni a vantaggio di tutta la filiera”.
“Questa ricerca - afferma il sindaco di Montalcino, Maurizio Buffi - confermerà una mia convinzione: le nostre aziende non vivono di solo Brunello, e la sempre più forte identificazione delle altre produzioni, Doc o Igt, con il nostro territorio sono l’unica risposta possibile ad un mercato sempre più agguerrito dove competere sul terreno della sola qualità non è più sufficiente”. “Occorre altro - secondo il sindaco di Montepulciano, Massimo Della Giovanpaola - e questo altro non è che lo stretto rapporto con il territorio, inteso nelle sue più ampie sfaccettature: cultura, ambiente, storia, arte”. Elementi che sono linfa vitale anche per il territorio di San Gimignano: “il paesaggio - sottolinea il sindaco di San Gimignano, Marco Lisi - rappresenta un valore aggiunto ancor più forte per la Vernaccia. La ricerca sarà utile per capire come e quanto puntare sugli elementi che ci contraddistinguono e come riposizionare le strategie fino ad oggi messe in atto”.
Le tre Docg toscane saranno “sotto esame” fino a dicembre 2009 e la ricerca sarà suddivisa in fasi diverse fino a dicembre 2009. Il primo step sarà caratterizzato da un’indagine esplorativa condotta attraverso interviste - dai marketing manager ai direttori commerciali delle aziende leader toscane, dai piccoli produttori orientati all’export e responsabili di grandi gruppi presenti in più di un territorio ai direttori dei Consorzi di tutela, fino a esportatori e funzionari regionali - con lo scopo di individuare le potenziali caratteristiche del “brand” e dei punti di forza e di debolezza delle attuali strategie di valorizzazione e marketing messe in atto dalle singole denominazioni. Un “case study” sull’immagine dei vini toscani a Londra, capitale multiculturale europea, sarà al centro della seconda fase: l’Inghilterra rappresenta infatti il secondo mercato europeo e il terzo a livello mondiale per l’export dei vini toscani. L’intento dell’inchiesta londinese sarà quello di delineare il profilo del consumatore medio inglese di vino toscano, capire come lavorano gli importatori specializzati nel vino italiano e i buyer dei grandi gruppi commerciali della Gdo inglese, nonché gli opinion leader, i ristoratori più noti e i responsabili della promozione del vino italiano. Lo studio servirà a valutare in che misura l’identità territoriale del Brunello, del Nobile e della Vernaccia, è percepita come un valore aggiunto e se i consumatori e gli intermediari commerciali ritengono questa specifica identità capace di differenziare questi vini dagli altri competitor toscani e italiani. La terza fase prevede la realizzazione di un focus group, per discutere con gli operatori dei tre sistemi vitivinicoli i risultati delle ricerche effettuate.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli