Se ne parla ormai da oltre un anno, il Cancelliere dello Scacchiere, Philip Ammond, aveva paventato l’ipotesi addirittura a marzo 2017 (ne scrivemmo qui), e adesso l’aumento delle accise sugli alcolici, e quindi sul vino, nel Regno Unito, è una certezza. La legge di bilancio presentata dal Ministero del Tesoro britannico, come anticipato a WineNews dall’agenzia ICE di Londra, prevede da febbraio 2019 un aumento delle accise compreso tra i 7 ed i 9 penny a bottiglia. Per la Wsta - Wine and Spirits Trade Association, che riunisce i player del settore in Gran Bretagna, è “l’ennesimo colpo inferto alla più popolare delle bevande alcoliche, il vino, bevuto da 33 milioni di britannici e finito nel mirino da quando è iniziato il processo della Brexit”. Una scelta, quella del Governo, definita “ingiustificata e controproducente, che va a colpire un settore capace di dare lavoro a 190.000 persone in tutto il Paese”, come ricorda ancora la Wsta. Gli aumenti, per la precisione, saranno del 3,1%, e su una cassa di vino da 12 bottiglie, ad esempio, le tasse peseranno per 26,78 sterline, pari a 2,23 sterline a bottiglia, mentre su una cassa di bollicine di gradazione compresa tra gli 8,5 ed i 15 gradi, le accise toccheranno le 34,30 sterline, pari a 2,86 sterline a bottiglia.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024