UN ITALIANO SU QUATTRO BEVE TAVERNELLO (CHE CELEBRA I 20 ANNI). IL SUO SEGRETO? "VINO SICURO A BASSO PREZZO"

Non c’è solo il vino italiano di alta gamma, che fa tendenza sui mercati di tutto, con tutte le sue griffes. Ci sono anche aziende leader nella fascia “daily”, cioè del vino da tutti i giorni. Per questo è naturale ricordare anche il Tavernello, “il vino più diffuso sulle tavole degli italiani” (100 milioni di litri ogni anno, ndr), che ha venti anni: “lo beve un italiano su quattro - dice il direttore generale della romagnola Caviro Sergio Dagnino - copre oltre il 60% del mercato del vino in brik in Italia ed è la marca più venduta, famosa e distribuita in tutta Italia”. E dalla festa dei “venti anni” del più famoso vino in cartone d’Italia parte anche una nuova “mission” aziendale: diventare la prima azienda italiana nel vino sotto i 3 euro a confezione, dove si concentra oltre l’83% dei consumi (la previsione è di superare, a giugno 2004, i 240 milioni). “Abbiamo investito molto sulla sostanza del prodotto, sulla qualità e anche sull’immagine (spot con il giornalista Federico Fazzuoli, ndr) - spiega Dagnino - e adesso vediamo i ritorni”. Ma quanto costa produrre un vino economico ma sicuro? Dagnino calcola e risponde: “non si può arrivare sullo scaffale a meno di 0,76 per il brik e 0,90 per la bottiglia. A prezzi inferiori il consumatore rischia”.