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UNA COMPAGNA DI VIAGGIO PER IL TURISTA DEL VINO? E’ “CANTINE D’ITALIA” 2009, FIRMATA GO WINE, GUIDA AD ACCOGLIENZA IN CANTINA, CHE INVITA L’ENO-APPASSIONATO A VEDERE COSA C’E’ DIETRO AI SUOI VINI PREFERITI ... ECCO LE MAGNIFICHE 12 CANTINE

Italia
Due delle località preferite dagli enoturisti ...

Un universo davvero molto creativo e sempre più ricco, quello delle guide enogastronomiche e, in particolare del mondo del vino, in Italia: ma questa è davvero particolare e utile da avere con sé, perché, grazie alla sua impronta “turistica”, o meglio “eno-turistica”, invita l’eno-appassionato a viaggiare per conoscere che cosa c’è davvero dietro ai suoi vini preferiti, attraverso il racconto delle cantine e del loro contesto. Sono oltre 500 i percorsi consigliati che valgono un viaggio, con altrettante cantine da visitare aperte nel weekend, facilmente individuabili su pratiche cartine, e i loro 1.800 vini, che diventano luoghi di conoscenza per quel che racchiudono e rappresentano: una location affascinante - un vigneto, uno scenario naturale, un castello - con un’atmosfera cordiale legata allo spirito di accoglienza degli stessi proprietari e produttori, indirizzando così l’eno-appassionato verso un’esperienza all’insegna delle eccellenze enogastronomiche italiane da vivere direttamente sul posto, grazie a 1.000 indirizzi utili per dormire e per mangiare. Per tutti gli amanti del buon bere pronti a partire all’insegna delle mete del turismo del vino in Italia, ecco una compagna di viaggio da portare con sé e da non farsi mancare nella propria personale biblioteca di eno-appassionati: è “Cantine d’Italia 2009. Guida per il turista del vino”, firmata da Go Wine Editore, l’associazione la cui mission è quella di promuovere l’eno-turismo in Italia (Go Wine Editore, 15 euro, info: www.gowinet.it).
Grazie alla sua impronta “eno-turistica”, “Cantine d’Italia 2009. Guida per il turista del vino” invita l’eno-appassionato a viaggiare alla scoperta di 1.800 vini italiani e dei loro terroir di produzione, suddivisi per regione e con 520 cantine segnalate, fornendo utili informazioni per poterle visitare durante il weekend. La cantina, intesa come luogo turistico, diventa così uno degli elementi che compongono la proposta di un territorio attrezzato per l’enoturismo e che si rivolge a quella particolare figura di eno-appassionato che si mette i viaggio per conoscere i territori del vino.
Ogni cantina è presentata attraverso una scheda che fornisce al visitatore le informazioni e i dati principali (quadro anagrafico, giorni e orari di apertura, indicazioni stradali), mentre un testo di commento illustra le ragioni della selezione, accennando alla storia delle singole aziende e indicando i “vigneti da camminare” e i percorsi da attraversare. Parallelamente, una serie di stelle qualifica i tre aspetti fondamentali di una cantina, ovvero il sito, l’accoglienza e il profilo produttivo, un orientamento in più per l’eno-appassionato che potrà così scegliere perché visitare quella determinata cantina: per la bellezza del luogo, il grado di accoglienza, la personalità dei singoli vini o la combinazione di tutti questi elementi. La somma delle stelle indica l’assegnazione delle “Impronte”, un segno ideale che la guida lascia sui luoghi assolutamente da percorrere, insieme ad un premio speciale di “Accoglienza”, per le 12 cantine che, pur non avendo conseguito un’“Impronta”, si distinguono per la qualità della loro accoglienza.
A fianco delle cantine, il lettore trova poi un ricco repertorio di 1.000 indirizzi per mangiare e dormire, accompagnati da una simbologia per guidare nella scelta e un atlante cartografico a colori con 23 cartine geografiche di orientamento stradale, da consultare per organizzare al meglio i propri movimenti sul territorio.
Lo “scaffale vini” dell’azienda, riporta la segnalazione del vino “top”, del miglior prodotto qualità-prezzo e dei vini da conoscere, senza nessuna valutazione numerica, essendo questa, non una “Guida ai vini italiani”, ma una “Guida alle Cantine d’Italia”, scelte in rapporto al loro appeal e a determinati requisiti, quali la vendita diretta e la disponibilità alle visite nel fine settimana.
Le pagine tematiche di approfondimento arricchiscono la conoscenza dei singoli territori, rivolgendo una particolare attenzione ai vitigni autoctoni e alle prelibatezze locali, oltre agli itinerari storico-culturali consigliati: da “La viticoltura eroica” a “I Castelli Doc di Langhe e Roero”, da “Il brachetto, elogio della fragranza” a “Il marzemino della Vallagarina”, da “Südtiroler vernatsch, la schiava dell’Alto Adige” a “Il percorso dei Dieci Capitelli”, la “Falanghina, una e bina” e “Inzolia, tessera di un mosaico antico”, e così via, regione per regione, terroir per terroir.
Una vera e propria guida alla grande accoglienza italiana in cantina e ai suoi protagonisti, che, da anni, hanno assunto con successo questo ruolo, sviluppando una mission molto importante: quella di essere promotori del proprio territorio, facendo così diventare le grandi etichette i veicoli di promozione diretta della terra d’origine dei vini italiani, e rendendo l’Italia la meta prediletta a livello internazionale per il turismo del vino.

Chi sono - Il “Premio speciale di Accoglienza” per le 12 cantine
La Vis e Valle di Cembra (Trentino)
Agriverde (Abruzzo)
Mustilli (Campania)
Comelli (Friuli Venezia Giulia)
Cascina Le Preseglie (Lombardia)
Castello di Grumello (Lombardia)
Colli a Lago - Selva Capuzza (Lombardia)
Cesani Vincenzo (Toscana)
Fattoria di Magliano (Toscana)
Gualdo del Re (Toscana)
Poggio Alloro (Toscana)
Tenuta il Corno (Toscana)

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