Alimenti mal conservati, scarsa igiene nei locali in cui vengono prepararti i pasti, presenza di umidità, muffa e anche di insetti ed escrementi di roditori: una mensa italiana su quattro è irregolare. Emerge dai controlli effettuati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas), d’intesa con il Ministero della Salute, sui servizi di ristorazione e delle imprese di catering assegnatari della gestione delle mense negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia agli istituti superiori ed universitari, sia pubblici che privati. Le verifiche, svolte nell’ultimo mese, hanno interessato 1.000 aziende di ristorazione collettiva: tra le ditte controllate 257 hanno evidenziato irregolarità, pari al 27%. Sono state sequestrate 13 cucine e accertate 361 violazioni penali ed amministrative.
Eppure, con quasi 1,8 milioni di studenti (22% del totale) che mangiano quotidianamente in mensa, sottolinea Coldiretti, è importante tutelare la salute di bambini e ragazzi, garantendo la qualità dei prodotti alimentari utilizzati e le corrette condizioni igieniche. Il mancato rispetto delle regole a tavola è un crimine particolarmente odioso, poiché ai danni provocati al sistema economico ed all’occupazione si aggiungono i pericoli per la salute in una fase delicata della crescita. Un reato particolarmente grave per un Paese come l’Italia, che è leader mondiale nella qualità e nella sicurezza alimentare, potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa, con 5.450 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni e censite dalle Regioni, 325 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute a livello comunitario e la leadership nel biologico con circa 86.000 aziende agricole biologiche.
Per assicurare il miglior rapporto qualità/prezzo, ma anche per educare le nuove generazioni, la Coldiretti sollecita a privilegiare negli appalti delle mense scolastiche i cibi locali e a km 0, che valorizzano le realtà produttive locali e riducono i troppi passaggi intermedi, dietro i quali è più elevato il rischio di frodi e sofisticazioni.
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