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USA, UNA BOTTIGLIA DI VINO “DA PASTO” SU TRE PASSA DALLA GRANDE DISTRIBUZIONE. ITALIA AL VERTICE TRA LE BOTTIGLIE IMPORTATE SUGLI SCAFFALI. L’ANALISI DELL’ITALIAN WINE & FOOD ISTITUTE

Negli Stati Uniti una bottiglia di vino “da pasto” su tre passa dalla grande distribuzione organizzata, con gli americani che, come gli italiani, sembrano preferire sempre di più i brindisi tra le mura di casa. Il trend emerge dall’analisi dell’Italian Wine & Food Istitute, su dati Nielsen Company: nel periodo luglio 2008 - luglio 2009, un terzo delle vendite di vini al dettaglio è stato effettuato nei grandi magazzini e nei “grocery stores”, per un totale di 8,35 miliardi di dollari, con un +4,7% sullo stesso periodo 2007-2008. E se tra gli scaffali del supermercato i cittadini a stelle e strisce tirano fuori il patriottismo enoico, con i vini statunitensi che rappresentano sono il 70,8% delle vendite totali, in crescita del 6%, tra quelle di nettari importanti il Belpaese è il leader.
Le etichette italiane, seppur con una diminuzione dello 0,8%, restano ampiamente davanti a quelle australiane, in calo del 2,6%, per un valore di 788 milioni di dollari. A seguire, staccatissimi, i vini francesi, che perdono il 6,2% fermandosi a 240 milioni di dollari. E a conferma del trend, registrato nei mesi scorsi, che gli americani continuano a bere, ma preferendo bottiglie dal prezzo più basso, le vendite di vini sotto ai 3 euro a bottiglia sono cresciute del 7,1%, per 868 milioni di dollari, e quelle tra i 3 e i 5,99 dollari hanno visto un boom del 10%, per un valore complessivo di 2,18 miliardi di dollari.
Segnali confortanti, però, arrivano anche dai vini di prezzo superiore, ovvero quelli che hanno risentito di più dei colpi della crisi. Le bottiglie che allo scaffale si trovano tra i 9 e gli 11,99 dollari, a cavallo della cruciale soglia dei 10 dollari, hanno registrato un balzo del 5%, ma crescono anche quelle tra i 12 e i 14,99 dollari (+3,6%), tra i 15 e i 19,99 dollari (+2,7%). In ribasso, anche nella gdo americana, le etichette sopra i 20 dollari a bottiglia, giù del 3,4%.

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