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COLLEZIONISMO

Vecchie annate e grandi formati “ex cellar” in asta, per la prima volta, dal “Caveau” di Masseto

Dal 12 al 27 aprile on line da Sotheby’s, l’asta “Masseto - The Caveau Release”: 46 lotti di grandi bottiglie custodite nella cantina mito di Bolgheri

Il mercato dei fine wine del vino cresce, con sempre più investitori e collezionisti che continuano a scommettere in questa nicchia - come asset alternativo e complementare ai segmenti portanti come arte, immobiliare, gioielli e così via - fatta di poche, grandissime “blue chip” del vino mondiali. Con le aste che rappresentano un canale sempre più importante, e dove la provenienza “ex cellar” dei vini rappresenta un valore aggiunto enorme, in termini di garanzia di autenticità e di condizioni di conservazione di bottiglie che valgono centinaia se non migliaia di euro. Ed è in questo quadro che, per la prima volta nella sua storia, Masseto, cantina icona di Bolgheri, “tempio” del vino, ideato dallo Studio Zitomori, di proprietà unica del gruppo Frescobaldi dal 2005 (ma creata da Lodovico Antinori agli all’alba degli anni Ottanta del Novecento, e poi passata per Mondavi, ndr), aprirà il suo caveau, con un’asta esclusiva che sarà battuta da Sotheby’s dal 12 al 27 aprile, on line, con vecchie annate e grandi formati.
“Masseto - The Caveau Release” comprende annate che abbracciano tre decenni, tra cui 35 casse contenenti le annate 2006, 2010 e 2011, oltre a magnum, doppia magnum, imperiali e un Nabucodonosor. I 46 lotti - per un totale di 132 bottiglie - hanno una stima complessiva di 200.000 euro. La tenuta Masseto inviterà inoltre gli offerenti vincitori in cantina entro la fine del 2024”, spiega una nota ufficiale.
Che aggiunge: “la tenuta di Masseto si trova su una collina magica dove i vitigni si esprimono in un vino complesso ed elegante; ogni annata ribadisce l’identità di Masseto, e contemporaneamente mostra sempre una sfaccettatura diversa. Questa primavera, Sotheby’s e Masseto uniranno le forze per presentare all’asta un numero estremamente limitato di bottiglie in diversi formati provenienti direttamente dal Masseto Caveau, lo spazio più segreto della cantina dell’azienda, scavato in profondità sotto l’omonimo vigneto. È in questo luogo che le bottiglie di ogni annata di Masseto riposano in condizioni perfette, ognuna protetta nella propria culla d’acciaio”.
Tra gli highlights, una Nabucodonosor di Masseto 2010, con stima tra 18.000 e 26.000 euro, 7 lotti da un’Imperiale delle annate 2000, 2001, 2006, 2010, 2011 e 2016, con un forbice di valori stimanti che oscilla tra 6.000 ed 11.000 euro, e ancora doppie Magnum di annate che vanno dal 1996 al 2011, con stime che vanno da 2.400 a 5.000 euro, tre verticali con le annate 2006, 2010 e 2011, con una stima tra 4.500 e 6.000 euro per lotto, così come le stesse verticale proposte in lotti da 6 bottiglie, e non solo.
“Il Masseto è soprattutto seduzione e opulenza! Con il suo sapore profondo e vellutato di ciliegie nere e il suo fascino esotico con note di cioccolato è sempre eccitante, ed è una meravigliosa espressione di un Merlot lussureggiante. Si potrebbe definire una nobile perfezione”, ha commentato Serena Sutcliffe, Master of Wine e presidente onorario Sotheby’s Wine. “È un grande onore per Sotheby’s collaborare con la squadra di Masseto - ha aggiunto Amayès Aouli, Sotheby’s Head of Wine, Europe - per offrire per la prima volta bottiglie che usciranno dal Caveau della cantina. Quest’asta è piccola, a causa delle dimensioni limitate della produzione, ma perfettamente proporzionata. Offre ai collezionisti l’opportunità di acquistare, aprire e degustare bottiglie di sette annate diverse, provenienti esclusivamente e direttamente dal Caveau. Ogni bottiglia è stata elegantemente vestita - a testimonianza della provenienza unica dal Caveau - e viene fornita in una splendida cassa in legno di rovere realizzata a mano a Bolgheri. La vendita offre uno scenario da sogno per gli amanti del vino: annate mature di uno dei più grandi vini del mondo, con una personalità del tutto unica”.
Axel Heinz, direttore della Tenuta (la cui collaborazione con Ornellaia e Masseto finirà il 30 giugno 2023, dopo 17 anni, per tornare a Bordeaux, a Chateau Lescombes, come già riportato qui), ha dichiarato: “ogni volta che stappiamo una vecchia annata di Masseto è una scoperta affascinante. Ad ogni sorso, impariamo qualcosa di nuovo su come si evolvono i vini che abbiamo allevato con pazienza e cura, come cambiano, come ogni singola annata esprima il suo inconfondibile carattere Masseto, ma con un’interpretazione leggermente diversa, proprio come un capolavoro musicale suona in modo diverso a seconda dell’artista che lo suona. Una scoperta che lascia spazio all’emozione pura in quel momento speciale che ogni amante del vino cerca”.
Tutte le bottiglie del “Masseto Caveau” saranno presentate in casse in legno di rovere realizzate a mano da un artigiano di Bolgheri, numerate e con un certificato di origine firmato da Axel Heinz. Inoltre, ogni bottiglia è accompagnata da un “Prooftag”, che attesta l’autenticità del vino. Questo include la data di uscita della bottiglia dal Caveau, riportata sull’etichetta frontale: Aprile 2023. Inoltre, “Masseto Caveau” è presente su ogni capsula e sui sigilli di garanzia che chiudono le casse di legno: una singolare conferma di provenienza “a tenuta stagna”.

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