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VINUM LOCI (GORIZIAFIERE) - LE CITTA’ DEL VINO CONFERMANO: “PRESTO UNA LEGGE IN DIFESA DEI VITIGNI ANTICHI E AUTOCTONI”

“Uno dei pericoli che corrono questi vitigni antichi e autoctoni (quelli conosciuti e catalogati sono 350, ma secondo le stime ne esisterebbero oltre un migliaio, molti anche a rischio di estinzione, ndr), oltre al grave rischio di estinzione, è quello legato alla mancanza di una normativa specifica che li tuteli. La proposta di legge del Parlamento prevede l’istituzione di una commissione nazionale per la catalogazione dei vitigni autoctoni italiani e l’ideazione di un progetto nazionale di tutela e valorizzazione dei vitigni autoctoni considerati come patrimonio culturale dello Stato”. Lo ha detto Paolo Paolo Benvenuti, presidente del “Comitato Vinum Loci” e direttore generale delle Città del Vino, aggiunge: “la tutela giuridica dei vitigni autoctoni non é un vezzo perché la globalizzazione dei mercati e le strategie di marketing di altri paesi, sempre più spinte, la rendono davvero necessaria. La proposta di legge è un passo importante che coglie l’interesse che i vitigni autoctoni e antichi italiani stanno suscitando nel mondo del vino e tra gli appassionati, come dimostrano le tante attività intraprese da enti e istituzioni in loro favore”.

Ma, a Gorizia, dove si sta svolgendo Ruralia, oggi e domani, viticoltori e produttori, avranno la possibilità di far conoscere a consumatori e appassionati del “bere bene” vini talvolta difficilmente incontrabili se non negli specifici luoghi di coltivazione (oltre 200 le etichette provenienti da una 50 aziende di tutta la penisola).
Del Comitato Vinum Loci (che ha come obiettivo “promuovere, tutelare, individuare le varietà esistenti sul territorio e mettere in atto strategie affinché non se ne perdano per sempre le tracce”), di cui è segretario generale il direttore di Gorizia Fiere Maurizio Tripani e presidente della commissione tecnico-scientifica il professor Attilio Scienza (docente ordinario di viticoltura dell'Università degli studi di Milano), hanno aderito tante istituzioni scientifiche e prestigiose associazioni italiane impegnate nel settore vitivinicolo: dalle Città del Vino a Slow Food, dal Dipartimento di produzione vegetale della Facoltà di agraria dell'Università degli studi di Milano alla Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Udine, dal Club Papillon, alla Federdoc.

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