Italia sempre più capitale mondiale dei formaggi, prodotto che trova nei mercati esteri terreno fertile. Ma anche tanti buongustai pronti a scoprire le numerose varianti che il Belpaese produce grazie ad una tradizione casearia unica. Secondo i dati Assolatte, nel 2022, le esportazioni complessive di formaggi italiani hanno superato 550.000 tonnellate (+6%), per un fatturato vicino ai 4,2 miliardi di euro (+19%). Un feeling, quello dei formaggi italiani con i consumatori, premiato anche dalla critica come dimostra il recente “Best Cheeses in the World”, classifica firmata da TasteAtlas.com, dove nella Top 10 (guidata dal Parmigiano Reggiano) spiccano otto formaggi tricolori.
Tra i formaggi più apprezzati c’è il provolone, con Auricchio, il marchio più famoso, che vende il 25% del suo prodotto negli Stati Uniti con un interessante dato sul mercato australiano che assorbe circa il 20% di questo fatturato sviluppato all’estero. Auricchio, leader mondiale nella produzione del provolone, con i suoi nove stabilimenti produttivi e due filiali commerciali in Usa e Spagna, riesce a soddisfare le richieste che arrivano anche da Sud America, Emirati Arabi ed Estremo Oriente
Auricchio è un brand che si lega alla propria città di origine, Cremona, dove, dal 24 al 26 marzo, è in programma il “Formaggi e Sorrisi Cheese & Friends Festival”, l’evento dedicato unicamente alle eccellenze casearie made in Italy. Ci sarà anche la “Cow Parade” a grandezza naturale firmata Auricchio: un’istallazione in vetroresina dipinta “live” dall’artista contemporaneo Marco Cerioli, nei giardini a Cremona.
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