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WINE LOVERS & BIO: L’ENOTECA ITALIANA IL 6 FEBBRAIO BRINDA BIOLOGICO, CON LE NUOVE REGOLE UE ... MA SI PENSA GIA’ A FESTEGGIARE SAN VALENTINO CON I “BIO-CALICI” FIRMATI DALLA FRANCIACORTIA BARONE PIZZINI

La curiosità tra gli eno-appassionati, ansiosi di sperimentare i primi risultati dei vini prodotti da uve “bio”, secondo le nuove regole dettate dall’Unione Europea, aumenta: l’appuntamento per l’anteprima è il 6 febbraio all’Enoteca Italiana a Siena, con il convegno “Il vino biologico italiano all’arrivo del regolamento europeo sulla vinificazione biologica”, nel quale sarà possibile assaggiare i risultati del progetto di ricerca scientifica europeo “Orwine” sulle tecniche enologiche, che dovranno contribuire a definire il nuovo regolamento dell’Unione Europea sulla vinificazione biologica.

Ma da Siena il testimone sul “bio” passa in quel di Franciacorta, dove si pensa già a festeggiare San Valentino, con i “bio-calici” firmati Barone Pizzini: la storica azienda vitivinicola, pioniera in Franciacorta nella produzione di bollicine Docg da viticoltura biologica, celebra l’amore, gli innamorati e i veri e propri wine lovers del bio, con una selezione delle sue migliori bottiglie: vini biologici, puri, frutto di passione, impegno e rispetto dell’ambiente.

Quello fra i wine lovers di tutto il mondo e il vino biologico sembra essere un amore sempre più intenso secondo i dati diffusi dal Biofach, il Salone internazionale del biologico di Norimberga, il più importante appuntamento mondiale del mercato biologico che aprirà le porte a fine febbraio: crescita annuale del mercato di 5 miliardi di dollari per un volume d’affari pari a di 40 miliardi di dollari (fonte: Organic Monitor) e l’Italia fra i leader per superficie coltivata e produzione di vino bio.

L’evento all’Enoteca Italiana - promosso in collaborazione con l’Aiab e l’Arsia - è l’occasione per conoscere gli importanti passi avanti del progetto “Orwine”, cofinanziato dalla Ue, e presentato al Comitato Permanente agricoltura biologica della Commissione europea (Scof) dalla coordinatrice scientifica dell’Aiab Cristina Micheloni che, nel suo intervento, illustrerà la proposta di regolamento prima della sua approvazione, di cui si discuterà a Bruxelles, a partire da marzo 2009 (i risultati definitivi del progetto “Orwine” saranno presentati il 19 febbraio a “Biofach” 2009).

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