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TERRITORIO

Il Brunello di Montalcino campione di notorietà: è conosciuto da 2 consumatori su 3

Sul podio anche Chianti e Prosecco. E vola alla posizione n. 2 della “Top 100” by Wine Spectator con la Riserva 2016 di Fattoria dei Barbi
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Montalcino e i filari di Sangiovese

Contemplato, amato e riverito: il Brunello di Montalcino si conferma il vino campione per notorietà in Italia, conosciuto da 2 consumatori su 3, come emerge dal report annuale di “Wine Intelligence” che ha analizzato forza e riconoscibilità delle 46 principali denominazioni del vino italiano. Gigante di celebrità a fronte di una “nano-share” di superficie vitata, pari appena allo 0,3% del vigneto Italia, il principe dei rossi toscani si posiziona in testa alla classifica superando colossi come il Chianti (n. 2), il Prosecco (n. 3), il Chianti Classico (n. 4), il Montepulciano d’Abruzzo (n. 5), Franciacorta (n. 6), Barolo (n. 7), Barbera d’Asti (n. 8), Asti e Moscato d’Asti (n. 9) e Lambrusco (n. 10), dimostrandosi un vero e proprio brand di un territorio che, da oggi al 21 novembre, con “Benvenuto Brunello” porterà giornalisti, buyer, Master of Wine e professionisti del vino a scoprire il Brunello di Montalcino 2018, la Riserva 2017 e il Rosso di Montalcino 2021.

Ad animare quello che potremmo definire come un vero e proprio “Benvenuto Brunello Off”, degustazioni e cene in alcune delle cantine più prestigiose del territorio (rigorosamente ad invito), tra cui la verticale organizzata da Col d’Orcia (12 novembre), che, dal Rosso 2018 al Brunello di Montalcino 1968, ripercorrerà 50 anni di storia nel calice, e la presentazione, in anteprima mondiale (10 novembre), del Brunello di Montalcino Giovanni Neri 2018, dedicato al fondatore di Casanova di Neri, unica azienda del Brunello ad aver raggiunto il vertice della “Top 100” di Wine Spectator, la classifica internazionale più prestigiosa, nel 2006, con il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001. Un gradino più in basso, alla posizione n. 2, si è, invece, piazzato, ieri, nella stessa classifica sedici anni dopo, il Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Fattoria dei Barbi (in un podio ideale in cui al terzo posto salì, nel 2002, il Brunello di Montalcino 1997 di Castello Banfi, ndr), storica griffe del territorio, che produce Brunello sin dal 1892, e tra le 25 cantine che, nel 1967, hanno dato vita alla Doc. Un bel segnale, per quello che “è ormai senza grossi dubbi il miglior vino d’Italia”, commenta, a WineNews, Stefano Cinelli Colombini, alla guida di Fattoria dei Barbi. “La Riserva ha un potenziale enorme, tutto da esplorare, che in un momento come quello che sta vivendo il Brunello di Montalcino, di grande cambiamento, potrebbe giocare un ruolo fondamentale”, aggiunge Stefano Cinelli Colombini (qui l’articolo completo:).

Apprezzato ugualmente da donne e uomini, il Brunello è un vino capace di intercettare i consumatori big spender e maturi, sia sotto il profilo anagrafico (il 30% sono younger Boomers, tra i 55 e i 64 anni) che delle competenze. Tra coloro che lo conoscono, registra un tasso di conversione all’acquisto del 20% (in crescita sullo scorso anno), che si verifica principalmente al Centro (29%) e al Sud (29%). Sul fronte degli acquisti domina la classifica il Prosecco, che vede quasi un consumatore su 2 (47%) mettere mano al portafoglio.

“Ci fa piacere essere in cima ad una top 5 che vede presenti ben 3 denominazioni toscane - commenta Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino - ed è un risultato che premia una politica produttiva volta a preferire la qualità sulla quantità. Le nostre etichette raccontano un territorio, una storia, un’identità: il Brunello è un interprete, un vino protagonista”. Come rileva l’indagine, che ha studiato anche le abitudini dei wine lover nello Stivale, l’experience tra coloro che acquistano Brunello si basa infatti quasi sempre sul piacere della degustazione (95%) e sul gusto (94%), con un atteggiamento quasi di solennità nella scelta (94%). Valori, questi, nettamente superiori alle preferenze medie espresse dai consumatori italiani.

Cresce la popolarità del Brunello di Montalcino, ma anche il prezzo medio, e tengono i volumi, dato tutt’altro che banale nella cornice attuale. Come raccontano i dati dell’Osservatorio Prezzi del Brunello - che raccoglie i dati forniti volontariamente dalle aziende - sul venduto nei primi 9 mesi 2022, la crescita tendenziale a settembre segna in termini di valore un +21,5%, con un balzo del prezzo medio tra prodotto di “Annata” e “Riserva” - ora vicino ai 27 euro alla bottiglia franco cantina (+14%, con punte di oltre il 24% negli Usa), per un totale di 7 milioni di bottiglie vendute - ben oltre la spinta inflazionistica. In crescita, a sorpresa per un’ultima annata (2017) non così ricca, anche i volumi, saliti del 6%.

La proiezione sui 12 mesi del 2022 porta a un valore complessivo delle vendite di Brunello vicino ai 250 milioni di euro. In crescita anche i numeri relativi al Rosso di Montalcino, con rialzi sia in valore (+20%) che in volume (+9%). Tra i Paesi, molto bene la domanda interna, che si conferma in forte ascesa, e rappresenta oggi circa 1/3 dell’intero mercato, grazie a una crescita dei volumi commercializzati che supera il 17%, con i valori a +31%. Ma è anche l’estero a tirare, a partire dagli Stati Uniti, dove con il dollaro forte ha pesato meno il fortissimo rialzo del valore medio (+25%), a fronte di volumi stabili. Dietro agli Usa, che da soli valgono in valore il 33% delle esportazioni, vola la domanda canadese (+27%) e cresce in corposa doppia cifra anche la Germania, che supera la piazza del Regno Unito, unica tra le big in difficoltà (-15%).

 

Focus - La top 10 delle denominazioni più conosciute dai consumatori italiani by “Wine Intelligence”

1° - Brunello di Montalcino - Awarness: 66%

2° - Chianti - Awarness: 63%

2° - Prosecco - Awarness: 63%

2° - Chianti Classico - Awarness: 63%

5° - Montepulciano d’Abruzzo Awarness: 60%

6° - Franciacorta - Awarness: 59%

7° - Barolo - Awarness: 58%

8° - Barbera d’Asti - Awarness: 56%

9° - Asti e Moscato d’Asti - Awarness: 53%

10° - Lambrusco - Awarness: 52%

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