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ACQUISIZIONI

Tenuta Ulisse acquisisce Montevetrano, “gioiello” dell’enologia campana

La cantina abruzzese, la cui maggioranza è detenuta da White Bridge Investments II Spa, ha comprato l’azienda fondata da Silvia Imparato
ACQUISIZIONI, COMPRAVENDITE, MONTEVETRANO, SILVIA IMPARATO, TENUTA ULISSE, WHITE BRIDGE INVESTMENTS II SPA, Italia
Silva Imparato, Luigi Ulisse e Gaia Marano, figlia di Silvia Imparato

Passaggio di mano per uno dei gioielli dell’enologia italiana. Tenuta Ulisse, cantina abruzzese attiva nella produzione e commercializzazione di vini autoctoni, la cui maggioranza è detenuta da White Bridge Investments II Spa, ha annunciato la sua seconda acquisizione, che riguarda uno dei “big” dell’enologia italiana. Si tratta di Montevetrano, prestigiosa realtà vitivinicola campana riconosciuta a livello internazionale per i suoi vini di alta gamma. Dopo Cirelli, in Abruzzo, si tratta, quindi, della seconda operazione del Gruppo verso una piattaforma multi-regionale dedicata alle eccellenze del Centro-Sud Italia.
Fondata e guidata da Silvia Imparato, Montevetrano nasce negli Anni Novanta e si è affermata come una delle più raffinate espressioni dell’enologia italiana
, punto di riferimento del panorama vinicolo per eleganza, complessità e capacità di invecchiamento dei suoi vini. Oggi Montevetrano è riconosciuto tra vini più premiati del Sud Italia e tra i più celebrati in Italia e nel mondo, un vero e proprio “cult wine” dell’enologia nazionale. Silvia Imparato è uno dei nomi che ha fatto la storia del vino italiano. Cominciò quasi per gioco e sospinta dalla pura passione, la sua attività vitivinicola, partendo, nel 1983 e da un gruppo di amici, tra i quali Riccardo Cotarella. Sei anni dopo le prime bottiglie sperimentali di un Cabernet Sauvignon e Aglianico, che diventa il Montevetrano vero e proprio con l’annata 1991, arrivando, però, sugli scaffali per la prima volta con l’annata 1993. Da allora, ottenuto nelle colline salernitane di San Cipriano Picentino, comincia una trionfale cavalcata che lo porta tra i vini più iconici del Bel Paese con il suo blend di Cabernet Sauvignon (50%), Merlot (20%) e Aglianico (30%).
Con questa operazione, Tenuta Ulisse conferma la volontà di costruire una piattaforma multi-regionale focalizzata sulle eccellenze del Centro-Sud Italia, mettendo a sistema tradizioni produttive di grande valore territoriale e rafforzando la propria presenza nei mercati internazionali. Luigi Ulisse, ad Tenuta Ulisse, ha commentato: “dopo l’ingresso di Cirelli, l’acquisizione di Montevetrano rappresenta un ulteriore passo nella costruzione del nostro progetto di crescita: creare un gruppo capace di valorizzare le identità territoriali del Centro-Sud Italia attraverso una proposta di vini di altissima qualità. Montevetrano è un simbolo della viticoltura campana e unisce tradizione, ricerca e visione internazionale: un tassello fondamentale per la piattaforma che stiamo costruendo”. Per Silvia Imparato, fondatrice Montevetrano, “con l’ingresso in Tenuta Ulisse, Montevetrano non rinuncia alla propria identità, ma la rafforza e la proietta verso una dimensione ancora più ampia. I valori che ci contraddistinguono, eleganza, autenticità e fedeltà al territorio, restano i nostri punti cardinali; questa unione ci offre l’opportunità di trasformare la differenza in forza. In un mondo che cambia, Montevetrano affronta una nuova sfida di evoluzione e sviluppo, consapevole del proprio carisma e del ruolo che ha saputo conquistare nel panorama enologico internazionale”.
Tenuta Ulisse è stata assistita da Giovannelli & Associati per gli aspetti legali, da Athena Associati per gli aspetti Financial e Tax e da Proj-Eco per gli aspetti Hse. Montevetrano è stata supportata da Lorenzo Tersi (LT Wine & Food Advisory) come advisor finanziario dell’operazione, da Nobili Rtz Legal per gli aspetti legali e dallo Studio Bagni Fiorcari Huller per gli aspetti financial e tax.

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