Da “Le nozze di Cana” di Zecca e Nonguet (1902-1905) ad “Un’Ottima annata di Ridley Scott” (2006), passando per “Casablanca”, “Il Casanova”, “The Blues Brothers”, “Fantasia” e tanti altri: ecco i titoli protagonisti di “Cin Cin Cin ... Cinema”, di scena a Villa della Torre, la splendida tenuta a Fumane di Valpolicella della griffe dell’Amarone Allegrini, di scena l’11 luglio, con la proiezione di brandi di film selezionati da Carlo Montanaro, dell’Università di Venezia, dove il vino interprete di valori delle società di ogni tempo: piacere, devianza, eccesso, passione amorosa, convivialità, speranza, riscatto. Un approccio “scientifico” ad un tema di cui spesso si parla, il rapporto tra cinema e vino, ma quasi mai indagato in maniera filologica. Nell’incontro, dove dopo la proiezione degli spezzoni ci sarà un dibattito con lo stesso Carlo Montanaro, ma anche con
Giancarlo Beltrame dell’Università di Verona, Gianni Moriani, della Venice International University, e Giancarlo Mastella, di Villa Della Torre, si spazierà dai grandi capolavori della pellicola come “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica, del 1948, a episodi di animazione, come “Barbapapà: la vendemmia”, tratto dalla prima serie tv, del 1974 dei celebri cartoni animati creati dai fumetti di Annette Tison e Talus Tayl, a cult del cinema internazione come lo “Spagnolo Marcellino” pane e vino di Ladislao Vajda, del 1955, o della commedia all’italiana, come “Il bisbetico domato”, di “Castellano & Pipolo” del 1980, per citarne alcuni, che dimostrano come il vino sia co-potragonista trasversale di generi ed epoche diverse delle cinematografia. Un po’ come nella vita di tutti i giorni ...
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