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CALDO: BERE ACQUA A VOLONTA', MA A VOLTE E' SCONSIGLIATO. DAL CNR ARRIVA VADEMECUM PER SAPER BERE

E' diventato il tormentone dell'estate che, puntuale, si ripresenta ogni anno con il caldo di stagione. Le temperature salgono e occorre bere tanta tanta acqua. Un imperativo per molti ma non per tutti, perché ci sono dei casi in cui l'acqua non solo è sconsigliata, ma è considerata addirittura deleteria. A fare chiarezza su un tema particolarmente attuale, visto l'afa di questi giorni, è Roberto Volpe del Servizio Prevenzione e Protezione (Spp) del Cnr, secondo il quale è tutta una questione di equilibri tra entrate ed uscite.
L'organismo, come ricorda il ricercatore, è formato principalmente da acqua, che rappresenta circa il 60% del peso corporeo, da cui dipendono direttamente o indirettamente tutte le strutture e le attività umane. E' fondamentale dunque mantenere un giusto equilibrio tra le entrate e le uscite, insomma una sorta di bilancio economico, i cui conti devono tornare.
"In condizioni normali - sottolinea il ricercatore - si eliminano circa 2-2,5 litri di acqua al giorno e questo avviene non solo attraverso le urine, ma anche mediante le feci, la respirazione e la sudorazione con cui, in particolare, si perdono circa 600-1.000 ml al giorno, quota che aumenta fino a raggiungere una quantità doppia a temperature che passano dai 20 °C ai 30 °C".
Ma un'eliminazione elevata di liquidi, continua Volpe, si verifica anche durante l'attività fisica pesante, in caso di febbre, vomito ripetuto, diarrea e va subito reintegrata, bevendo innanzitutto acqua. Ci sono però situazioni in cui questo consiglio non è valido.
"In alcune condizioni patologiche quali, ad esempio, lo scompenso cardiaco, la cirrosi epatica, l'insufficienza renale afferma Volpe - un'eccessiva introduzione di liquidi può essere deleteria ed è invece consigliabile pesarsi per scongiurare un'eccessiva ritenzione idrica, fenomeno che va comunque sempre riferito al medico curante per un'eventuale intervento terapeutico a base di diuretici".
Ci sono poi casi in cui bere acqua da sola non basta. Se si considera infatti, che il sudore è costituito anche da una certa quota di sali minerali (soprattutto sodio, cloro e potassio), in caso di sudorazione elevata è opportuno innanzitutto privilegiare acque con un buon contenuto in sali minerali, ma è bene bere anche succhi di frutta non zuccherati, latte, frullati e yogurt da bere. Non va inoltre dimenticato che, sebbene tutti gli alimenti ad eccezione di olio e zucchero contengano acqua, ad esserne ricchi sono soprattutto frutta, ortaggi e verdure costituiti per oltre l'85% da acqua.
"Quindi, via libera a un largo consumo di questi cibi che, oltre a essere freschi e leggeri - conclude il ricercatore - apportano poche calorie e sono molto digeribili".
E a proposito di calorie, infine, bisogna sapere che l'acqua non ne contiene, quindi non fa ingrassare e le variazioni di peso dovute alla sua ingestione o eliminazione sono solo momentanee e legate più alla quantità di sale che all'acqua che si assume.

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