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GAMBERO ROSSO: I MIGLIORI BAR? SEMPRE IN PIEMONTE. MA AL TOP C'E' L'UMBRO "ANTICO CAFFE' DELLA PIAZZA" (FOLIGNO)

C’é poco da fare: il Piemonte si conferma ancora una volta la regione che vanta in Italia il maggior numero di bar premiati dalla Guida del Gambero Rosso (pagine 368, 10 euro): su i 19 che rappresentano il meglio del meglio (“tre tazzine e tre chicchi”), ben 6 sono nella regione subalpina e di questi 4 a Torino (anche se il premio Illy-Bar 2007 va a “Biasetto” di Padova per “la grande eccellenza” dei lieviti e della pasticceria.
Locali quelli della Guida che offrono ormai una grande varietà di prodotti, ma che hanno nella “qualità della tazzina - ha detto Laura Mantovano - il loro punto di forza, la “discriminante” che li rende differenti e vincenti. Cosa che accade per i 1.500 bar selezionati dal Gambero Rosso in ogni regione italiana: una classifica che vede La Lombardia con 30 esercizi complessivi (tre tazzine e tre chicchi; 3 tazzine e 2 chicchi; 2 tazzine e tre chicchi; bar innovativi) superare il Piemonte che ne ha 28.
La categoria degli “innovativi” è una realtà che emerge con forza dalla fotografia scattata dal “Gambero Rosso” tanto da far definire “a due facce” il mondo dei bar. Da un lato la schiera dei creativi, del “nuovo a tutti i costi”: effetti speciali e caffé e cappuccini con contorno di massaggi, saune, creazioni floreali, eccetera; dall’altro, i “garanti” della tradizione: grandi bar pasticceria, soprattutto in provincia - ha detto Mantovano - che servono un caffé a regola d’arte e dall’aroma inconfondibile, accompagnati da lieviti, paste, tramezzini, cioccolatini, inarrivabili.
Sia come sia, il bar - ha aggiunto Stefano Bonilli, patron del Gambero Rosso - sta “ritornando un momento centrale nella vita degli italiani”, dal mattino, alla pausa pranzo, all’aperitivo e anche alla cena. Basti pensare alle cifre: in Italia - ha detto Andrea Illy, nome di peso nel settore del caffé - in media c’é un bar ogni 400 abitanti, per arrivare a 1 su 320 in alcune zone, con un prezzo medio a tazzina - ha osservato uno dei 19 premiati - che “é molto poco”.
E se si vuole provare quei 25 millilitri di bevanda dal sapore inconfondibile, ottenuti in appena 30 secondi da sette grammi di polvere di caffé, sottoposti a una pressione di nove atmosfere da un flusso di acqua calda a 90 gradi centigradi, ecco i nomi dei 19 locali (in ordine alfabetico) che sono il meglio, secondo la Guida, del caffé in Italia: 1) Antico Caffé della Piazza, Foligno (Pr)
2) Balzer, Bergamo
3) Baratti & Milano, Torino
4) Biasetto, Padova
5) Caprice, Pescara
6) Pasticceria Colzani, Cassago Brianza (Lc)
7) Converso, Bra (Cn)
8) Bar Dandolo dell’Hotel Danieli, Venezia
9) Di Pasquale, Ragusa
10) Caffé Mulassano, Torino
11) Neuv Caval’ d Brons, Torino
12) Caffé Platti, Torino
13) Caffé Sicilia, Noto (Sr)
14) Spinnato Antico Caffé, Palermo
15) Stravinskij Bar dell’Hotel de Russie, Roma
16) Strumia, Sommariva del Bosco (Cn)
17) Tuttobene, Campio Bisenzio (Fi)
18) Veranda il Calandrino, Rubano (Pd)
19) Zilioli, Brescia
La new entry della classifica è Di Pasquale a Ragusa; esce un locale storico come “Scaturchio” di Napoli, o “Accanto” a Mattonella di Prato. Il premio innovazione va a “Il Kaldo Fashion Caffe” a Montecosaro (Mc) con “un’offerta a 360 gradi che ne ha fatto - dice la menzione - il ritrovo per eccellenza di tutti i giovani della zona”.

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