SALONE DEL GUSTO 2006 - ACCORCIARE LA FILIERA E PROMUOVERE UN RAPPORTO DIRETTO TRA PRODUTTORI E CONSUMATORI. DALLA TOSCANA UN PROGETTO DEOMINATO MERCATALE CHE PUO' RAPPRESENTARE UN MODELLO DA APPLICARE ANCHE NEL RESTO D'ITALIA

Dal produttore direttamente al consumatore, senza nessuna intermediazione e riducendo al massimo la filiera. Questo l'obiettivo dichiarato di "Mercatale", progetto della Regione Toscana nato a Montevarchi (Ar) nel 2005 che ripropone il modello del vecchio mercato contadino. Un modello che permette di accorciare la filiera attraverso un rapporto diretto tra produttore e consumatore. Dal Salone del Gusto di Torino la Toscana, insieme all'agenzia regionale per l'agricoltura Arsia, lancia la proposta di esportare e diffondere l'esperienza "Mercatale" in tutta Italia con un progetto denominato "Cento mercati in cento città".
Come ricordato da Susanna Cenni, assessore regionale all'Agricoltura della Toscana, "attraverso il Mercatale non solo si valorizza l'importanza di un contatto diretto tra consumatore e produttore, ma si comunica anche il valore, per chi acquista, di poter scegliere prodotti locali. Si tratta di obiettivi importanti che sono al centro della nostra presenza di quest'anno a Torino, sia con la presentazione del progetto "filiera corta", cioè di un insieme di azioni capaci di accorciare i passaggi dalla produzione alla commercializzazione, sia attraverso l'esempio diretto del Mercatale di Montevarchi, fedelmente riproposto nel Salone. E naturalmente – aggiunge l'assessore Cenni - è motivo di soddisfazione per noi che l'abbiamo promossa, sapere che questa azione a sostegno dei mercati di qualità sia stata assunta da Slow food e possa trovare terreno fertile in tante altre città italiane".
La Fondazione Slow Food per la Biodiversità, la Regione Toscana più i Comuni propongono per la primavera 2007 il fine settimana dei Mercatali in Toscana, ovvero iniziative di mercati, in contemporanea, nelle piazze delle principali città della regione. In attesa dell'evento nazionale, in Toscana si punta ad allargare l'esperienza in altri territori della regione ed entro breve, sempre in provincia di Firenze, saranno attivati altri tre mercati contadini.