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FOOD: UN ELEMENTO TRAINANTE PER L’ECONOMIA DEL NORD-OVEST TRA CULTURA, INNOVAZIONE E CREATIVITÀ ... CONVEGNO IL 14 MAGGIO NEL PARCO TECNOLOGICO PADANO A LODI

Cultura. Ma anche ricerca, campo nel quale sviluppare idee creative e continua innovazione, patrimonio culturale da difendere e da promuovere quale brand italiano riconoscibile e riconosciuto nel mondo. Tutto questo è il food, tema portante, tra l’altro, della candidatura di Milano ad ospitare l’Expo 2015 con lo slogan Nutrire il pianeta, energia per la vita.

Ma soprattutto è uno degli elementi più attivi dell’economia della macroregione del Nord Ovest, culla storica dell’industria alimentare del nostro Paese. Qui hanno infatti sede le più grandi multinazionali del settore, alle quali si aggiungono anche realtà artigiane che fanno del prodotto locale e della sua valorizzazione un vanto per l’intera produzione nazionale. Di questi argomenti si parlerà a Milano nel convegno “Il Nord Ovest come nuova “food valley italiana”: cultura, innovazione, creatività” in programma il 14 maggio nel Parco Tecnologico Padano a Lodi, che vedrà la partecipazione del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Paolo De Castro, accanto ad esponenti del governo locale, dell’industria alimentare, di enti pubblici e privati legati al food.

“Il Parco Tecnologico Padano - spiega Lino Osvaldo Felissari, presidente della Provincia di Lodi e della Fondazione Parco Tecnologico Padano - rappresenta già oggi un esempio di eccellenza a livello europeo nel campo della ricerca biotech applicata all’agroalimentare. A Lodi sta sorgendo un cluster scientifico-tecnologico coerente con la tradizionale vocazione agricola del territorio che risponde in primo luogo al bisogno stringente di creare luoghi della conoscenza, dove tradizione e innovazione si coniugano con l’obiettivo di dare una risposta nuova al bisogno di sviluppo e crescita economica del Paese, abbattendo nel contempo il muro che troppo spesso separa ancora la ricerca, l'istruzione e le imprese. Il cibo, grande protagonista del convegno, è forse l’emblema più chiaro di come la nostra straordinaria tradizione alimentare possa trovare nelle nuove tecnologie un presidio alla qualità e all’origine del prodotto, pur conservando come un bene prezioso il gusto originale”.

“Il tema dell’Expo, l’alimentazione - sottolinea Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano - vede l’area metropolitana milanese e tutto il territorio del Nord Ovest come l’avamposto più avanzato a livello nazionale, con la compresenza di ricerca, industria, tradizioni, creatività che stanno lavorando insieme per dare vita al cibo italiano del futuro. Utilizzando quell’effetto leva che caratterizza tutti i grandi eventi, vorremmo che l’occasione dell’Expo consentisse di modernizzare e rendere più competitivo il sistema food italiano quale elemento fondamentale del made in Italy”.

“Vetrine di rilevanza internazionale come il Salone del Gusto di Torino e il Vinitaly di Verona - spiega ancora Antonio Saitta, presidente della Provincia di Torino e neopresidente del Comitato Promotore della Fondazione delle Province del Nord Ovest - hanno dato e daranno ancora, nei prossimi anni, la giusta visibilità ad un'enogastronomia tradizionale che, per gli stessi cittadini del nostro territorio, è una riscoperta. L’eredità delle Olimpiadi consiste senz’altro nella visibilità ottenuta dal territorio e dalle sue produzioni tipiche, ma anche in un metodo di lavoro che ha preceduto quell’evento e quella visibilità: anni di paziente ricerca e valorizzazione delle tipicità agricole ed enogastronomiche. Solo mettendo in rete i punti di forza e le tipicità, il nostro territorio è in grado promuoversi sul mercato turistico ed enogastronomico: è questa la filosofia della Provincia, che ha fatto dell’agricoltura di qualità e dell’enogastronomia risorse turistiche importanti. Perché turismo ed enogastronomia sono due facce della stessa medaglia: quella della riscoperta dei veri e propri “tesori” materiali e culturali che stanno a pochi chilometri dalle nostre città”.

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