MIELE ITALIANO? OTTIMA ANNATA QUALITA' E QUANTITA'. LO DICE L'OSSERVATORIO NAZIONALE SUL MIELE

Nonostante la siccità e i trattamenti fitosanitari che uccidono milioni di api ogni anno, quest'anno la produzione di miele ha superato, a detta dell'Osservatorio nazionale del Miele (Castel San Pietro Terme), "le più rosee previsioni": 20.000 tonnellate. Il risultato si è raggiunto spostando le api di più di un milione di alveari lungo tutta Italia, seguendo le fioriture. Così facendo sono stati toccati i 60 chili per alveare, raddoppiando la produzione massima registrata gli altri anni di 30-40 chili. E oltre alla quantità, anche la qualità: da un recente studio dell'Osservatorio per verificare la presunta presenza di antibiotici è risultato invece che il miele italiano è particolarmente salubre.
Lo studio è stato effettuato su 516 campioni: "questa indagine ridimensiona l'allarme lanciato nel 2006 - spiega il presidente dell'Osservatorio, Giancarlo Naldi - quando qualcuno affermava che almeno il 20% del miele avesse residui di antibiotici, e conferma che si sta radicando tra gli apicoltori un maggiore senso di responsabilità che li spinge ad adottare tecniche di allevamento sostenibili, orientate alla qualità e salubrità del prodotto".
Unica nota dolente, almeno per i produttori, è la crisi di mercato in corso: il prezzo all'ingrosso si è dimezzato nel giro di tre anni.