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COLDIRETTI: NATE 19.000 IMPRESE AGRICOLE NEL PRIMO SEMESTRE 2008. E’ RITORNO ALLA TERRA?

Mentre crolla l’economia di carta, nel primo semestre 2008, sono nate in Italia quasi 19.000 giovani imprese agricole: emerge da un’analisi della Coldiretti su dati Movimprese per verificare l’effetto della crisi finanziaria nelle campagne. Il numero di nuove imprese agricole - sottolinea la Coldiretti - ha superato quelle nate nel settore industriale ed oggi in Italia si stima che siano quasi 100.000 i giovani “under 35” che hanno scelto di porsi alla guida di aziende agricole per avere successo, ma anche per poter esprimere la propria creatività e avere un rapporto diretto con la natura.

I giovani agricoltori rappresentano la componente più dinamica dell’agricoltura italiana. Secondo l’indagine della Coldiretti, le aziende agricole dei giovani “under 35” possiedono, una superficie superiore di oltre il 54% alla media (9,4 ettari sulla media nazionale di 6,1), un fatturato più elevato del 75% della media (18.720 euro sulla media nazionale di 10.680) e il 50% di occupati per azienda in più. Inoltre - continua la Coldiretti - le giovani leve della campagna hanno una maggiore propensione al biologico (3,7% delle aziende sulla media nazionale di 2,1%), ma incontrano qualche difficoltà nell'acquisto del capitale terra che solo nel 54% dei casi è in proprietà rispetto al 74% della media nazionale.
“Da qui la necessità - continua Coldiretti - di adottare una serie di politiche capaci di creare reale sviluppo e di “tenere il passo” con il dinamismo degli imprenditori “under 35”, a cominciare dall’attuazione delle misure del cosiddetto “pacchetto giovani” e di strumenti di mercato innovativi che mitighino i rischi permettendo la libertà di scelta dell’imprenditore, come le assicurazioni e la “rete di sicurezza”. Oltre a ciò, le giovani imprese ritengono indispensabile creare le condizioni affinché si possa investire in formazione e ricerca in modo innovativo mettendo al centro l’impresa, ma anche una politica del territorio che privilegi la creazione di infrastrutture, a partire da quelle telematiche, senza rassegnarsi a subire passivamente gli effetti negativi della difficile situazione economica e convinti, al contrario, di avere idee vincenti per il futuro del Paese.

L’edizione 2008 del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti, con la collaborazione dello Studio Ambrosetti, di scena a Villa d’Este a Cernobbio, sul Lago di Como, dal 17 al 18 ottobre, si propone di approfondire gli effetti della crisi finanziaria internazionale e di analizzarne i cambiamenti provocati sui comportamenti di acquisto e sulle innovazioni. Una particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo di nuovi modelli di consumo in Italia e alle reazioni del sistema produttivo e della distribuzione commerciale.

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