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QUANTO FA BENE IL DOP? ORA SI SA. L’OLIO DOP FA BENE ALLA SALUTE. LO DIMOSTRA UNO STUDIO, REALIZZATO DAL CONSORZIO OLIO DOP CHIANTI CLASSICO, IN COLLABORAZIONE CON LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE DI MEDICINA DELLO SPORT (UNIVERSITÀ DI FIRENZE)

Il perseguimento di un risultato in ambito sportivo esige una concentrazione costante su tutti gli aspetti che l’atleta incontra nella preparazione alla gara. Il livello di professionalità che lo sport ha raggiunto oggi non ammette nessuna distrazione, niente deve essere lasciato al caso se non la sorte che a volte decide in un senso o nell’altro la sfida agonistica. A quel momento, però, l’atleta deve arrivare al meglio delle sue condizioni e l’aspetto nutrizionale gioca in questo senso un ruolo fondamentale. E’ questo il presupposto del congresso Nutrizione & attività sportiva - nuovi concetti per una antica tradizione, organizzato da Simse (Società Italiana di Medicina dello Sport e dell’Esercizio) e Sinu (Società Italiana di Nutrizione Umana) in collaborazione con Consorzio dell’Olio Dop Chianti Classico, il 18 ottobre Villa La Pietra a Firenze.

L’appuntamento riunirà i maggiori esperti in tema di nutrizione e medicina dello sport per un’analisi sul tema che sarà aperta dal professor Giorgio Galanti, autorità del mondo accademico e scientifico nazionale, direttore della Scuola di Specializzazione di Medicina dello Sport e dell’Agenzia di Medicina dello Sport Università degli Studi Aouc. Proprio con il professor Galanti il Consorzio Olio Dop Chianti Classico ha avviato nel 2007 una collaborazione, finanziando uno studio di tipo epidemiologico finalizzato alla definizione di “alimentazione corretta” per la categoria degli atleti. L’obiettivo dello studio è quello di acquisire informazioni oggettive per comunicare il valore di un’alimentazione sana e corretta in sostituzione degli integratori e/o stimolanti di natura chimica, attraverso una ricerca che rappresenta una vera novità in campo nutrizionale. Il protocollo prevede due fasi distinte: la prima in laboratorio, già iniziata da alcuni mesi, dove vengono analizzate e messe a confronto le caratteristiche nutrizionali e farmacologiche dell’olio Dop Chianti Classico e di oli extravergini provenienti dalla grande distribuzione. La seconda, che partirà dal prossimo gennaio, analizzerà “sul campo” la risposta di atleti professionisti a diete a base di olio Dop Chianti Classico o di semplice extravergine, raffrontandone i risultati.

Nella giornata Fiammetta Nizzi Grifi, agronomo del Consorzio Olio Dop Chianti Classico e Farida Furini, chimico di laboratorio del Consorzio, presenteranno i primi risultati di quest’indagine. Risultati che non lasciano spazio a dubbi. Dalle analisi effettuate emerge chiaramente, nell’olio DOP Chianti Classico, la maggiore ricchezza di quelle componenti che hanno un effetto benefico sulla salute rispetto agli altri oli extravergine presi in esame. In particolare i dati che verranno presentati nel corso del congresso dimostreranno come il l’olio Dop Chianti Classico è formato non solo da una maggiore quantità di polifenoli ma che questi sono anche più forti e quindi più incisivi rispetto a quelli trovati negli extravergine messi a confronto in laboratorio. Con questi dati alla mano è quindi possibile stabilire la maggior capacità anti-ossidativa, anti-ipertensiva e anche anti-tumorale della Dop rispetto a un normale extravergine.

Proprio i polifenoli che conservano l’olio a Denominazione di Origine Protetta (Dop) risultano essere un ottimo alleato dello sportivo grazie alla loro incisiva azione contro i radicali liberi che vengono prodotti in grande quantità nell’attività sportiva. “Con questo lavoro cambia il modo di concepire e gestire la produzione agricola” afferma Fiammetta Nizzi Grifi. “ Grazie alla passione e all’attenzione verso ciò che si coltiva, in Chianti, è possibile lavorare riuscendo a non finalizzare il tutto solo a una valutazione dei costi di produzione. Come tecnico avere la possibilità di lavorare in un progetto teso alla realizzazione di un prodotto che sintetizzi qualità organolettiche e valore farmacologico è decisamente più stimolante”.

Carlo Salvadori, presidente del Consorzio Olio Dop Chianti Classico, ribadisce l’importanza del lavoro svolto in campo scientifico: “Chi opera nel campo dell’alimentazione e produce qualità, dovrebbe sempre conoscere i benefici che il proprio prodotto riesce a generare” dichiara. “Per non esaurire la fatica dei nostri produttori a una semplice soddisfazione del palato, abbiamo ritenuto importante avviare un’indagine che ci fornisca una conoscenza più approfondita del prodotto. Il Consorzio è impegnato quotidianamente nella tutela e valorizzazione della denominazione, in questo ambito ben si inserisce la ricerca che il Consorzio ha intrapreso nel corso degli ultimi mesi, in collaborazione con realtà riconosciute della medicina sportiva, nella consapevolezza che la natura, se trattata nel modo giusto, può offrire salute e benessere, più e meglio di qualsiasi prodotto di laboratorio”.

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