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NATALE 2008 - DOPO NEW YORK A ROMA IL PRIMO MERCATO DEGLI AGRICOLTORI

Dopo New York, Los Angeles e molti altri grandi agglomerati urbani mondiali prende il via il primo mercato per l’acquisto diretto dagli agricoltori (il cosiddetto farmer market) della Capitale, con l’offerta di cibi e bevande a chilometri zero, che non devono cioè percorrere grandi distanze con mezzi costosi e inquinanti prima di giungere sulle tavole. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che l’iniziativa sperimentale è di scena in collaborazione con il comune di Roma per tutto il week-end prenatalizio a Ponte Testaccio, Largo Giovanni Battista Marzi negli spazi dell’ex mattatoio.

I diversi tipi di formaggio della campagna romana, l’olio, il vino, legumi, marmellate, miele e verdure fresche e ortaggi sono alcuni dei prodotti offerti dagli imprenditori agricoli della Coldiretti presenti nel mercato. Se si stima che per Natale ben 8 milioni di italiani faranno acquisti nei mercatini, quelli degli agricoltori hanno un vantaggio in più perché - sostiene la Coldiretti - consentono un rapporto diretto tra chi consuma e chi produce e garantiscono quindi la conoscenza della provenienza, dei metodici di lavorazione e in definitiva di tutte le caratteristiche del prodotto acquistato.

Peraltro i consumi sono quelli che fanno registrare per Natale l’andamento più favorevole con un aumento della spesa dell’1,8% in termini monetari superiore a tutti gli altri beni, fatta eccezione per farmaci e utensili per la casa secondo una analisi di Confcommercio. E il regalo enogastronomico, per il sondaggio on line sul sito www.coldiretti.it, con quasi 2/3 delle preferenze (64%) è tra gli adulti il regalo più gradito e meno riciclato per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione “fai da te” di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio.

Secondo una indagine Coldiretti/Swg si va al mercato degli agricoltori perché i prodotti sono soprattutto più genuini oltre che convenienti; si vorrebbe che fosse aperto tutti i giorni; si acquistano soprattutto formaggi, frutta e verdura e salumi; e dopo esserci andati si torna a frequentarli. L’indagine spiega che - sottolinea Coldiretti - l’84% di chi fa acquisti si dichiara soddisfatto mentre i motivi che portano i cittadini nei mercati degli agricoltori sono legati alla genuinità dei prodotti, alla convenienza e al rapporto qualità-prezzo. Da qui il desiderio - continua Coldiretti - espresso da quattro consumatori su dieci che il mercato degli agricoltori sia aperto tutti i giorni, mentre al 53% basta farci acquisti una volta a settimana.

La “top five” dei prodotti più acquistati vede in prima posizione il formaggio, seguito da ortaggi, salumi, latte fresco e uova. Ma - evidenzia Coldiretti - nella borsa della spesa finiscono anche frutta, carne, miele, olio, a testimoniare come, in tempi di scandali alimentari e carovita, si avverta l’esigenza di coniugare la ricerca della genuinità e della sicurezza alimentare alla possibilità di fare acquisti al giusto prezzo.

In Italia sono oltre cento i mercati degli agricoltori degli agricoltori (individuabili sul sito www.campagnamica.it), negli Usa a distanza di vent’anni dall’apertura dal primo farmers market di Union Square, i mercati degli agricoltori hanno invaso l’intera città di New York e se ne contano ormai una cinquantina in tutti i principali quartieri della grande mela da Manhattan al Bronx, dal Queens a Brooklyn fino allo Staten Island. Il fenomeno - conclude la Coldiretti - ha conquistato gli Stati Uniti, da costa a costa e si è verificato un aumento del 53% negli ultimi dieci anni con ben 4.385 farmers market presenti in tutte le principali città come New York, Los Angeles o San Francisco. Esperienze di successo sono presenti anche in Paesi Europei, dalla Francia all’Inghilterra.

Nel 2008 un italiano su due (52%) ha acquistato almeno una volta direttamente dal produttore agricolo, la forma di distribuzione commerciale che ha registrato la maggiore crescita battendo nell’alimentare negozi (-1,3%) ed ipermercati (+1,8 per cento) grazie ad un incremento dell’ 8% del valore delle vendite per un totale stimato in 2,7 miliardi di Euro, secondo il “Rapporto sugli acquisti dei prodotti alimentari direttamente dalle imprese agricole”, realizzato da Coldiretti/Agri2000.


I principali motivi per acquistare al farmers market
1) la genuinità dei prodotti

2) la convenienza

3) il rapporto qualità/prezzo

4) il rapporto diretto col produttore

5) il sapore dei prodotti

Fonte: sondaggio Coldiretti-Swg 2008

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