COLDIRETTI: A SPINGERE LA RIPRESA DEL PIL (PRODOTTO INTRENO LORDO) LA CRESCITA DEL + 0,4 % DEI CONSUMI A TAVOLA

A trainare la ripresa del Prodotto Interno Lordo (Pil), nel terzo trimestre 2009, ci sono anche i consumi a tavola delle famiglie italiane, che fanno segnare un timido aumento dello 0,4% in quantità. Lo afferma la Coldiretti in riferimento ai dati Istat sull’aumento congiunturale dello 0,6% nel Pil registrato nel terzo trimestre 2009 (+0,6% congiunturale), che è la migliore dal quarto trimestre 2006.

Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di un segnale importante per la ripresa economica generale poiché quasi 1 euro su 4 si spende per la tavola, con gli acquisti di alimentari e bevande che ammontano complessivamente a 215 miliardi di euro all’anno, dei quali 144 a casa e 71 per mangiare fuori.

A frenare il debole segnale di ripresa ci sono, però, le pesanti distorsioni che permangono - precisa la Coldiretti - nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola come dimostra la grave diminuzione del valore aggiunto dell’agricoltura per effetto della forte riduzione dei prezzi alla produzione che registrano un calo del 13% a settembre, secondo Ismea. I consumatori italiani - continua la Coldiretti - non hanno potuto beneficiare della preoccupante riduzione dei prezzi agricoli che rischia, invece, di provocare l’abbandono delle campagne, con il crollo delle quotazioni alla produzione che, nell’ultimo anno, sono calate del 26% per i cereali, del 22% per la frutta, del 18% per il vino, del 13% per gli ortaggi e del 12% per la carne suina, a settembre secondo i dati Ismea. Pochi centesimi pagati agli agricoltori nei campi diventano euro al consumo con il risultato di un aumento della forbice nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola durante il quale - continuala Coldiretti - i prezzi degli alimenti moltiplicano oggi in media cinque volte.

La Coldiretti sta promuovendo un progetto per una filiera agricola tutta italiana con l’obiettivo di combattere le distorsioni e tagliare le intermediazioni e arrivare ad offrire attraverso la rete dei Consorzi Agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo.