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COLDIRETTI: NEL COMMERCIO CRESCONO SOLO GLI ACQUISTI IN CAMPAGNA (+11%)

La vendita diretta del produttore in campagna o nei mercati degli agricoltori nel 2009 è l’unica forma di distribuzione commerciale che ha registrato una crescita battendo nell’alimentare negozi, hard discount e ipermercati, grazie ad un incremento dell’11% del valore delle vendite per un totale stimato in 3 miliardi di Euro. Lo ha reso noto il presidente della Coldiretti Sergio Marini, per la divulgazione dei dati Istat sul commercio al dettaglio, relativi al 2009, che evidenziano un calo del 1,5% per gli alimentari.

Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di un fenomeno in controtendenza rispetto alla crisi generale perché concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo. Tra le motivazioni di acquisto dell’indagine Swg/Coldiretti spicca infatti la genuinità (71%) seguita dal risparmio (40%) e dal gusto (26%).

Nel 2009 sono saliti a 63.600 con un aumento boom del 64% sul 2001 e del 7% sul 2008, i frantoi, le cantine, le malghe e le cascine dove è possibile comperare direttamente, secondo il rapporto dell’Osservatorio sulla vendita diretta delle aziende agricole promosso da Coldiretti e Agri2000. Un vero e proprio boom hanno avuto i mercati degli agricoltori di Campagna amica che nel 2009 hanno raggiunto le 500 unità e sono presenti in tutte le regioni italiane con un aumento del 360% sull’anno precedente.

La spesa in campagna riguarda per ben il 41% - sottolinea la Coldiretti - l’acquisto di vino in cantina, per il 21% per l’ortofrutta, per il 14% per formaggi e latte, per l’8% per carni e salumi, per il 5% per l’olio di oliva e altrettanto per le piante ornamentali.

“La vendita diretta è una opportunità per il Paese con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi acquisti sicuri e di qualità al giusto prezzo” afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “è anche una occasione far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana per poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell’inganno del falso made in Italy”. Si tratta di un tassello importante del nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana per che con coinvolgimento dei mercati di Campagna Amica, Consorzi Agrari, cooperative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al cento per cento italiani direttamente dagli imprenditori agricoli.

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