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PASQUA, LA SORPRESA LA FANNO I NAS: SEQUESTRATE 270 TONNELLATI DI DOLCI ADULTERATI. APPLAUDE LA COLDIRETTI, CHE PREVEDE UNA SPESA DI 300 MILIONI PER LECCORNIE PREPARATE IN CASA O ACQUISTATE FUORI. E “MAPPA” I DESSERT PASQUALI D’ITALIA ...

A Pasqua la “sorpresa” l’hanno fatta i Carabinieri dei Nas: 270 tonnellate di prodotti dolciari pasquali adulterati sono stati sequestrati in tutto il Paese. Gli alimenti erano tutti in cattivo stato di conservazione, per un valore totale di oltre 2 milioni di euro. Sequestrate anche migliaia di etichette contraffatte. In totale sono state 1.662 ispezioni, in altrettante strutture di preparazione e vendita. Rilevate 869 irregolarità nei confronti di 575 aziende, e chiuse alcune attività commerciali.

Applausi dalla Coldiretti, che prevede una spesa di 300 milioni per l’acquisto o la preparazione casalinga dei dolci tipici di Pasqua: “l’operazione dei Nas è importante per garantire la tranquillità delle famiglie italiane nelle festività”.

Secondo l’organizzazione agricole, se tra i più giovani ad essere preferite sono le uova di cioccolato, per le persone adulte la Pasqua è una ghiotta occasione per riscoprire sapori del passato conservati nelle specialità regionali preparate sulla base di ricette della tradizione e che nascondono spesso piccoli segreti familiari che le rendono inimitabili dai grandi marchi industriali. Non solo uova e colombe, ma dalla scarcedda lucana alla pastiera napoletana, dal dolce salame dell’Emilia alla cassata siciliana, dalla torta pasqualina ligure alla ciaramicola dell’Umbria sono centinaia i dolci tradizionali che vengono riscoperti in occasione della Pasqua. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di dolci caratterizzati spesso da sapori forti che hanno le uova tra gli ingredienti principali come la scarcedda lucana che è un dolce ripieno di uova sode, o la torta pasqualina della Liguria che è un rustico ripieno di verdura, uova e parmigiano. In Friuli Venezia Giulia - precisa la Coldiretti - è il tempo delle titole, piccole treccine dolci che avvolgono un uovo colorato di rosso mentre in Campania spopola la pastiera, un capolavoro napoletano con ricotta, germe di grano e buccia d’arancio. E ancora in Calabria - continua la Coldiretti - si prepara la cuzzupa, una pagnotta dolce la cui dimensione cresce con l’età del membro familiare, ma anche pitte con niepita che sono dolci a forma di mezzaluna da mangiare sia caldi che freddi. Ma sono centinaia le specialità diffuse in Italia e che, anche se apparentemente simili, presentano differenze negli ingredienti o nel metodo di preparazione tra oltre 8mila comuni italiani. La preparazione casalinga dei piatti tradizionali è - sostiene la Coldiretti - una attività tornata ad essere gratificante per uomini e donne e in molte mura domestiche si svolge in questi giorni il rito della preparazione e del consumo di specialità alimentari caratteristiche della Pasqua e destinate spesso a rimanere solo un piacevole ricordo per tutto il restante periodo dell’anno.

Se tra parenti e amici non c’è più che custodisce e prepara i sapori dell’antica tradizione, una alternativa coerente - conclude la Coldiretti - è rappresentata dagli oltre 18.000 agriturismi della campagna italiana dove si stimano oltre 400.000 presenze per gustare autentiche specialità regionali fatte con ingredienti genuini e ricette uniche del territorio che saranno offerte ai trecentomila italiani che vi troveranno ospitalità per le vacanze.

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