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“L’AGRICOLTURA DEL POPOLO PADANO NON SI TOCCA. IL SISTEMA ZAIA MOLTO PIÙ PULITO DI QUELLO DI GALAN. LE QUOTE LATTE NON HANNO PIÙ SENSO”. COSÌ IL LEADER DELLA LEGA, UMBERTO BOSSI

Il leader della Lega, Umberto Bossi, attacca, per la seconda volta in pochi giorni, il Ministro dell’Agricoltura ed ex presidente della Regione Veneto, in quota Pdl, Giancarlo Galan. Il motivo principale, tanto per cambiare, sono le quote latte. “Io non ho mai sentito un Ministro che scrive al Commissario europeo per dare una multa al proprio Governo perché sta aiutando gli agricoltori. Non è mai successo”, ha detto il Senatur. Che aggiunge: “ma adesso in Veneto c’è il sistema di Zaia, che è molto più pulito di quello di Galan”. Secondo l’Apcom, a Calazo di Cadore, Bossi ha poi ricordato nuovamente quando, pochi mesi fa, ha fatto le veci di Berlusconi in Consiglio dei Ministri, mentre il premier era impegnato in trasferta, e non concesse al Ministro Galan di prendere la parola. “Posso parlare, mi disse, e io risposi: tu no! Che cosa vuoi dire? Parla con gli agricoltori che stanno invadendo Milano, che sono incazzati neri”.

Le quote latte, per Bossi, “andavano bene quando si produceva troppo, come nel dopoguerra. Ma adesso non hanno senso. Adesso i nostri producono molto meno di quanto potrebbero produrre per garantire il fabbisogno. Vanno ricontrattate. Si tratta di mettersi al tavolo in Europa. Ci vuole uno Zaia che va a negoziare perché questo (Galan, ndr) non va a negoziare”. In ogni caso, rimarca Bossi, “l’agricoltura del popolo padano non si deve toccare”.

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