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INFLAZIONE: TAGLIA METE MA SPINGE LA TAVOLA IN VACANZA. PER LA COLDIRETTI LA CAUSA SONO I FORTI AUMENTI DEI TRASPORTI, MENTRE VITTO E ALLOGGIO SONO STABILI. E L’ENOGASTRONOMIA SI CONFERMA “MOTORE” DELLE VACANZE IN ITALIA. FOCUS: “CARO VACANZE 2010”

Sul bilancio delle vacanze 2010 è salito il peso dei trasporti con un aumento record dei prezzi che varia dal 32% per i marittimi al 9,6% i ferroviari, dall’8,2% per gli aerei al 6,5% per i pedaggi autostradali, mentre sono aumentate del 14,6% le benzine. A dirlo, è un’analisi della Coldiretti sull’andamento del costo delle vacanze sulla base dei dati Istat a luglio 2010, che, contemporaneamente, evidenziano invece una sostanziale stabilità dei prezzi per vitto, alloggio e svaghi. E così anche per l’estate 2010 il turismo enogastronomico, con un valore stimato di 5 miliardi di euro, si conferma il vero motore della vacanza made in Italy.
“Una situazione che - sottolinea la Coldiretti - non ha mancato di determinare effetti sulle mete delle vacanze per le quali si sono accorciate le distanze privilegiando la conoscenza delle località non lontane da casa. Non è un caso che oltre la metà degli abitanti della Toscana, Sicilia e Puglia in vacanza abbiano scelto come meta la propria regione di residenza e lo stesso abbiano fatto oltre un terzo dei residenti in Emilia Romagna e Veneto che sono andati in vacanza nel 2010, secondo una indagine di Federalberghi”. Spazio allora, secondo la Coldiretti, allo svago e alla tavola anche per il moltiplicarsi di occasione vantaggiose con il proliferare di sagre, feste paesane e mercati degli agricoltori dove acquistare prodotti locali che non hanno subito i forti rincari dovuti ai lunghi trasporti.
Una tendenza che, secondo la Coldiretti, dovrebbe consolidarsi nel mese di settembre, durante il quale un italiano su dieci sarà in vacanza per avvantaggiarsi di località meno affollate e ancora più convenienti offerte di soggiorno, con risparmi del 30%. Rispetto a giugno, luglio e agosto, nel mese di settembre, prosegue la Coldiretti, si registra, insieme alle mete tradizionali del mare e delle città d’arte, un aumento in percentuale del turismo legato alla natura e alla gastronomia in montagna, nei parchi e nelle campagne. E ad apprezzare il mese di settembre sono soprattutto gli amanti della tranquillità che vogliono cogliere l’ultimo scampolo dell’estate per riposarsi prima di tornare alla routine quotidiana. Una vacanza spesso a contatto con la natura con lunghe passeggiate nei boschi dove inizia la stagione di raccolta dei funghi che raccoglie un numero elevato di appassionati. Non mancano però quanti scelgono di alloggiare nelle aziende agricole dove partono le attività di vendemmia e si raccoglie la frutta. Un interesse riscuotono anche, conclude la Coldiretti, i centri minori dove i buongustai possono approfittare delle tradizionali sagre di settembre per scoprire tradizioni gastronomiche locali attraverso piatti tipici e specialità prima di arrendersi ai classici sandwich consumati in fretta nelle città durante la pausa pranzo.

Focus - Il “caro vacanze 2010” per voce di spesa (variazioni su luglio 2009)
Benzine +14,6%
Trasporti ferroviari +9,6%
Trasporti marittimi +32,0%
Trasporti aerei +8,2%
Pedaggi autostradali +6,5%
Parchi divertimento +2,9%
Stabilimenti balneari -1,9%
Cinema, teatri, musei +2,5%
Pacchetti vacanza tutto compreso -1,3%
Alberghi -0,1%
Consumazioni al bar +2,3%
Ristoranti e pizzerie +2,0%
Birra +1,9%
Bevande analcoliche +1,3%
Succhi di frutta +0,0%
Gelati -1,4%
Crostacei e molluschi -1,0%
Frutta fresca -5,8%
Fonte: elaborazioni Coldiretti

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