02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IL PRESIDENTE RUSSO PUTIN FA AUMENTARE PREZZI DEL GRANO. LE REAZIONI DEL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE GALAN E DELLA COLDIRETTI

Tornano ad aumentare i prezzi del grano dopo l’annuncio del presidente russo Vladimir Putin che il bando sull’export di grano russo non sarà revocato prima della raccolta del 2011, e quindi non più alla fine del 2010. E’ l’effetto registrato al Chicago Board of Trade, che è il punto di riferimento delle contrattazioni internazionali, dove il grano ha raggiunto i 7,13 dollari per bushel in aumento di 5,5 cent rispetto alla seduta precedente, per le consegne a dicembre 2010. La Fao ha stimato a 43 milioni di tonnellate (-30% sull’anno precedente) per effetto del caldo e della siccità il raccolto in Russia che “potrebbe essere costretta - sottolinea la Coldiretti - ad aumentare le importazioni di grano per una quantità di più di 3 milioni di tonnellate, come non avveniva da almeno 10 anni”. “La stessa Fao - continua la Coldiretti - è stata costretta a rivedere le stime per la produzione mondiale di grano per il 2010 a 646 milioni di tonnellate con un calo del 5% sul 2009. Le prospettive di mercato hanno già determinato - conclude la Coldiretti - un aumento dei prezzi che tuttavia in Italia rimangono al di sotto dei costi di produzione.

Alla notizia di Putin, secondo cui il bando dell’export del grano non sarà revocato prima della raccolta del 2011, il Ministro Galan avverte: “chi e’ pronto a speculare sul prezzo del grano dopo la dichiarazione di putin non si illuda …”. E aggiunge che “si deve temere il rischio di speculazioni, così frequenti in un mercato a volte strano come è quello dell’agricoltura. E naturalmente a pagarne le conseguenze sono sempre due categorie: gli agricoltori e i consumatori. Ma è un rischio che Ministero e Governo certamente contrasteranno in ogni modo”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli