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“QUESTA TRAGEDIA CI COLPISCE PROFONDAMENTE”. COSÌ CARLO PETRINI, PRESIDENTE INTERNAZIONALE DI SLOW FOOD, SULL’UCCISIONE DI ANGELO VASSALLO, SINDACO DI POLLICA (SALERNO) E VICE PRESIDENTE DELLE CITTASLOW

Colpisce anche il mondo dell’agroalimentare e di Slow Food l’uccisione di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica (Salerno) e vicepresidente di Cittaslow, la rete di comuni che si impegnano nel migliorare la qualità della vita degli abitanti e dei visitatori, trasferendo al governo cittadino le esperienze maturate nel mondo enogastronomico attraverso la rete di Slow Food.
“Questa tragedia ci colpisce profondamente. L’adesione di Angelo Vassallo alla filosofia Slow Food e la sua carica nella rete Cittaslow è stata una presa di posizione rilevante, una scelta lucida di una via alternativa alla cementificazione e alla speculazione edilizia” afferma il presidente di Slow Food Carlo Petrini. “Con il suo operato di sindaco è stato un esempio per il Cilento nella tutela del territorio e nella valorizzazione dell’agricoltura locale. E forse proprio questa sua assidua attività è una delle cause dell’agguato, come ipotizza lo stesso sostituto procuratore di Vallo della Lucania Greco affermando che hanno ucciso una speranza per il Cilento e un simbolo della legalità. Ricordo Angelo come una persona che conosceva il territorio, il suo passato da pescatore, la sua passione nell’animare progetti di educazione alimentare nelle scuole, nella promozione di mercati contadini e iniziative a favore degli agricoltori del suo comune. Una sensibilità unica di un uomo che amava la sua terra e nutriva un grande rispetto per le persone e le istituzioni” conclude Petrini.
Il presidente di Cittaslow e sindaco di Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) ha voluto ricordare Vassali, con il discorso pronunciato nel Congresso nazionale di Slow Food Italia, ad Abano Terme, nel maggio 2009, ascoltabile su www.youtube.com/SlowFoodItalia.

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