La Cina beve sempre più vino italiano: nel 2010 le bottiglie made in Italy che hanno preso la via del Celeste Impero sono cresciute del 242%, accompagnate dall’agroalimentare del Belpaese nel suo complesso, che ha visto il valore esportato crescere dell’86%. Così Coldiretti su dati Istat, divulgati nella visita del primo ministro cinese in Italia, Wen Jiabao. Fondamentale, per un ulteriore sviluppo dell’agroalimentare italiano nel gigante asiatico, il superamento di vincoli burocratici che spesso ostacolano l’export. Un obiettivo che - continua la Coldiretti - consentirebbe anche il necessario riequilibrio nella bilancia commerciale agroalimentare tra Cina ed Italia con le importazioni dal gigante asiatico che sono state in valore pari a tre volte le esportazioni, nel primo semestre del 2010.
A preoccupare sono anche - precisa la Coldiretti - le garanzie di sicurezza alimentare del prodotto proveniente dalla Cina
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