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DISTRUTTE MOLTE COLTIVAZIONI DI ORTAGGI INVERNALI E SI PAVENTANO RISCHI PER LA FRUTTA, SOPRATTUTTO SE IL CLIMA CONTINUERA’ A MANTENERSI A LUNGO SOTTO LO ZERO. A LANCIARE L’ALLARME E’ LA CIA - CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI

Il grande freddo, con gelate anche in pianura, e le abbondanti nevicate stanno mettendo a dura prova le campagne. Sono andate distrutte molte coltivazioni di ortaggi invernali, mentre si paventano rischi per la frutta, soprattutto se la colonnina di mercurio continuerà a mantenersi a lungo sotto lo zero con effetti deleteri per le gemme. A lanciare l’allarme è la Cia - Confederazione italiana agricoltori, preoccupata per una situazione, quella dei produttori agricoli, di per sé già molto complessa.

L’allarme maggiore è per gli ortaggi e le verdure, come cavolfiori, cavoli, broccoli, carciofi spinaci verze, cicorie, radicchio. In diverse zone del Paese si sono avute distruzioni, per il freddo polare, di molte colture e altre rischiano di andare perse. Il maltempo, caratterizzato, in particolare, da gelate diffuse e da violente folate di vento siberiano, può mettere in pericolo - segnala la Cia - anche alberi da frutta (mandorli, albicocchi, susini, ciliegi, peschi), uliveti e vigneti.

L’ondata di freddo ha fatto registrare impennate record per i consumi di gasolio agricolo, specialmente per il riscaldamento delle serre e delle stalle. Le nevicate di questi ultimi giorni - sottolinea poi la Cia - hanno reso impraticabili diverse strade di campagna che conducono alle imprese agricole e ai territori rurali. A forte rischio gli approvvigionamenti (mangime e foraggio) per il bestiame, mentre si cominciano a verificare problemi per il trasporto del latte.

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