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L’ITALIA E’ IL SECONDO PAESE ESPORTATORE IN FRANCIA DI OLIO DI OLIVA DETENENDO IL 29,6% DEL MERCATO PARI A 32.000 TONNELLATE. ECCO I DATI UNAPROL-CONSORZIO OLIVICOLO ITALIANO - CHE EMERGONO DAL SIRHA (FIERA DELLE TENDENZE ALIMENTARI) DI LIONE

L’eccellenza olivicola italiana fa tappa in Francia per promuovere il consumo consapevole dell’extra vergine di qualità tra i Paesi consumatori neofiti: si chiude oggi l’evento “Olio extra vergine di oliva: alta qualità europea”, progetto triennale realizzato da Unaprol - consorzio olivicolo italiano e co-finanziato dall’Unione europea e dal Ministero della Politiche agricole di scena a Lione in occasione di Sirha, la fiera laboratorio delle tendenze alimentari, dove si inventa “la ristorazione di domani”.
Secondo la ricerca effettuata da Unaprol durante “Olio extra vergine di oliva: alta qualità europea”, i consumatori francesi sono sempre più attenti all’uso dei grassi nelle diete alimentari. L’olio extra vergine, che rappresenta in volume il 21% degli acquisti dei grassi in Francia, viene principalmente utilizzato per condire ed ha una connotazione “fortemente salutare”.
Nel vissuto dei consumatori d’oltralpe viene percepito come un prodotto naturale e, sano; artigianale, ma non industriale e fortemente legato all’idea dei territori del mediterraneo.Ultimo, per quantità, tra i paesi della UE a produrre olio extra vergine di oliva, la Francia importa mediamente oltre 100.000 tonnellate di olio vergine di oliva all’anno per soddisfare il suo fabbisogno interno. La sua produzione di appena 7.000 tonnellate copre solo in parte la domanda interna, che però è in crescita, ed ha fatto registrare nell’ultimo triennio un tasso di variazione annuo del 6,21%. L’Italia, secondo Paese esportatore in Francia di olio di oliva, detiene la quota del 29,6% del mercato pari a circa 32.000 tonnellate. I consumi domestici di olio di oliva, che oltre alla distribuzione includono anche la ristorazione, si attestano invece intorno alle 93.000 tonnellate e registrano nell’ultimo quinquennio un trend di crescita del 5,7% .
A questi risultati positivi, che stanno gradualmente cambiando le abitudini alimentari dei francesi, sta contribuendo anche la campagna promozionale triennale, “Olio Extra Vergine di Oliva”: qualità europea proposta da Unaprol - Consorzio olivicolo Italiano e finanziata con il contributo della Unione Europea e del ministero delle Politiche Agricole. I dati, nel seminario che Unaprol - Consorzio olivicolo italiano ha realizzato durante la fiera delle nuove tendenze alimentari e dell’ospitalità alberghiera: il Sirha di Lione - lascerebbero intravedere ulteriori potenzialità di crescita del mercato dell’extra vergine di oliva di alta qualità europea in Francia. Il condizionale è d’obbligo perché il mercato francese è, per l’olio di oliva difficile per qualsiasi impresa. E’ un mercato con un livello di esigenze molto elevato sia da parte del consumatore finale, che del sistema distributivo. Quest’ultimo controlla più del 65% della distribuzione al dettaglio di alimenti e bevande. La restante parte della distribuzione alimentare, viene effettuata tramite negozi specializzati: gourmet, delicatessen e vere boutique del prodotto che vendono prodotti di nicchia.

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