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CIBO “ETNICO” NEL MIRINO DEI NAS: DA CUNEO A CATANIA SEQUESTRATI QUINDICI TONNELLATE DI ALIMENTI CONSERVATI IN PESSIME CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE. L’OPERAZIONE “ETHNIC FOOD” E’ STATA MESSA A SEGNO DAI CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE

Quindici tonnellate di alimenti “etnici” con irregolarità igienico-sanitarie sono state sequestrate dai 38 Nas dei carabinieri in ristoranti e negozi di varie città italiane nelle ultime settimane. Altri ingenti sequestri sono avvenuti a Cuneo, Ancona e Catania. L’operazione, denominata “ethnic food” - precisa il Comando Carabinieri per la tutela della salute, in una nota - ha interessato circa mille negozi, esercizi di ristorazione e gastronomia specializzati nell’alimentazione “etnica”, cibi importati o preparati in modo particolare secondo abitudini di altri Paesi. Nel 40% dei 1000 esercizi “sono state riscontrate irregolarità igienico-sanitarie”; per 50 strutture la precarietà delle condizioni di conservazione ha fatto scattare la richiesta di sospensione dell’attività; per altre 12 le Autorità Sanitarie hanno disposto l’immediata chiusura.

Nel servizio, i Carabinieri dei Nas hanno rilevato 700 violazioni, di cui 80 di carattere penale ed hanno elevato sanzioni amministrative per 650.000 euro, mentre sono 445 le persone segnalate alle competenti autorità giudiziarie, amministrative e sanitarie. Il quantitativo di alimenti irregolari sottratti alla distribuzione commerciale è di 15 tonnellate, per un valore complessivo di oltre 250.000 euro. Nella capitale, al termine di ispezioni effettuate in un supermercato etnico, poi sequestrato a causa delle pessime condizioni igieniche in cui versava, ed in due esercizi commerciali, sono state sottratte alla distribuzione 7 tonnellate di alimenti carnei ed ittici tenuti in cattivo stato di conservazione ed invasi da feci. A Catania, sono state invece ritirate dalla vendita 1300 confezioni di alimenti vari e 650 kg di riso “di provenienza estera e privi di indicazioni di etichettatura in lingua italiana”. In provincia di Cuneo, in 2 depositi di alimenti etnici destinati alla vendita sono state sequestrate circa 2 tonnellate di prodotti alimentari. In provincia di Ancona, quasi 1000 confezioni di alimenti vari scaduti e privi di etichettatura in lingua italiana.

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